Dopo la notizia di Adrian Sutil, che correrà il Gran Premio del Bahrain senza la borraccia dell’acqua per perdere più peso possibile, ne arriva un’altra, forse ancor più significativa. E giunge proprio dal diretto interessato della questione, ovvero Jean-Eric Vergne. Il pilota francese della Toro Rosso ha rivelato di esser stato ricoverato in ospedale, per accertamenti, ben due volte: dopo la gara in Australia e prima di quella in Malesia. Due ricoveri precauzionali, perché la dieta ferrea a cui è sottoposto lo sta debilitando molto sul piano fisico, facendogli rischiare molto in pista, ma anche fuori. Insomma, in queste condizioni il rischio di svenimenti si eleva parecchio e il campanello d’allarme lanciato da Vergne deve arrivare forte e chiaro alla FIA.
Ed ecco le parole di Vergne ai media francesi: “I piloti più alti stanno subendo un vero e proprio handicap in questa stagione. La differenza di peso tra me e Kvyat si aggira intorno ai quattro decimi, e questo distacco in pista si fa sentire. Personalmente, ho cercato di porre rimedio a ciò iniziando una dieta questo inverno, ma il corpo arriva a dei limiti troppo estremi che non può più sopportare. Così, tra l’Australia e la Malesia sono stato anche ricoverato in ospedale un paio di volte, perché non ce la facevo davvero più“.
Poi, in merito a questa ‘Formula Anoressia’ aggiunge: “Essere costretti a perdere peso per lo sport che fai, non è mai una cosa positiva. Francamente sta diventando tutto stupido in questa Formula 1. Abbiamo bisogno di tutte le nostre abilità per guidare le macchina, ma facendoci stare così, non ce lo permettono. Discutiamo di questa vera follia dei pesi in ogni briefing che facciamo tra noi piloti, ma non riusciamo mai a trovare un accordo. E dire che ci sono alcuni dei piloti più leggeri che dicono che per loro va tutto benissimo così… una vera e propria sciocchezza“.
Per evitare problemi futuri ai piloti, bisogna cercare di intervenire quanto più immediatamente. Ci auguriamo che al FIA faccia qualcosa al più presto.