Il futuro di Stoffel Vandoorne difficilmente sarà legato alla Formula 1, ma può continuare a dipendere dalle sorti della McLaren. Il campione GP2 2015 l’anno prossimo non correrà in Formula 1, e al momento è un free agent che sta valutando varie opzioni per la sua carriera. E una di queste opzioni riguarda la prosecuzione del rapporto di lavoro con la McLaren, con uno sbocco professionale inatteso.
La scuderia di Woking sta infatti lavorando senza sosta per concretizzare l’intento di essere al via del campionato IndyCar 2019. Sebbene le difficoltà nell’allestimento del programma siano ancora molte, in primis la presenza come pilota full-time di Fernando Alonso, gli inglesi stanno cercando di trovare una soluzione che permetta loro di essere presenti a tutte le gare del prossimo campionato, consolidando la partnership con l’Andretti Autosport messa in piedi per la 500 Miglia di Indianapolis 2017. E se la McLaren riesce a partecipare alla prossima stagione della IndyCar, Vandoorne è il candidato principale per il sedile.
“E’ un pilota molto veloce, molto consistente – ha detto Zak Brown, CEO della McLaren – Credo che sarebbe un ottimo pilota per la IndyCar. Lo sarebbe stato anche per la Formula 1, ma abbiamo avuto due campionati difficili. Il rapporto con lui è ancora buona: ovviamente non è semplice correre con la consapevolezza che non si otterrà il rinnovo del contratto, ma Vandoorne è un professionista. Noi lo apprezziamo e siamo pronti a farlo correre in altre categorie qualora si presentasse l’occasione. Sarebbe bello che la sua storia con la McLaren potesse proseguire”.