Van Gisbergen fa tripletta a Melbourne; la quarta è della Volvo
19 Marzo 2014 - 11:43
|

 

 

Gara 1

A Melbourne quasi in contemporanea con la Formula 1 sono tornate in scena le rombanti auto dei V8 Supercars australiane. Evento composto da 4 gare sprint da 12 giri l’uno.

art_w_jvg_1603-620x349

Shane Van Gisbergen scattato come un missile, ha bruciato tutti alla partenza lasciando i vari avversari a lottare per le posizioni centrali del plotone, permettendogli di acquisire un vantaggio considerevole. Abile nel mantenere il  distacco ai danni di Whincup, Van Gisbergen si potuto permettere una “passeggiata trionfale” sino alla bandiera a scacchi; la battaglia però è dietro:  dieci monoposto a girare sugli stessi tempi e per la gloria dei tifosi non è più un dominio completo della casa automobilistica australiana. Seppur con cinque  auto nei primi sette, con l’eccezione della Nissan di Caruso e la sorprendente Volvo del kiwi McLaughling (giunto terzo) che dal canto suo ha tutte le premesse per essere la nemica numero 1 della Holden,  si sono trovati alle calcagna  le Nissan inseguitrici dei fratelli Kelly e Moffatt, la Ford di Mostert e la Mercedes di Davison competitive a  tenere il passo delle migliori. L’arrivo in fila indiana ha portato ad una lunga volata alle spalle di Van Gisbergen, congelando le posizioni senza nessun tipo di modifica.

Gara 2

Nella seconda gara svoltasi nel pomeriggio è sempre Van Gisbergen a dominare ma questa volta non è riuscito a fare il vuoto come sperava. Il pilota in forza Team TEKNO VIP Petfoods, si è portato dietro il pericoloso Lowndes noto per “pazzi” tentativi di sorpasso, l’altra Holden del kiwi Coulthard pronto ad approffitarne, la Nissan del solito Caruso e la Volvo di Mclaughling, a conferma del suo buon stato di forma. Van Gisbergen non si è fatto intimorire dalle sfuriate di Lowndes, difendendo la posizione con i denti; difesa che gli ha regalato la seconda vittoria filata. Anzi, a causa di ripetuti attacchi, Lowndes si è dovuto poi coprire con successo da Coulthard. Un po’ sottotono Whincup, bloccato dalla Holden ufficiale di Tander; Winterbottom nascosto nelle retrovie, sorprende invece Will  Davison che agguanta un prezioso decimo posto di gara.

Gara 3

A conferma di ciò che è successo nelle due gare precedenti, Van Gisbergen fa sua anche la terza gara grazie ad un guizzo iniziale.  I suoi rivali però non sono da meno, Lowndes ha provato ad impensierire il connazionale nei primi giri, poi però un errore lo ha costretto a cedere la posizione a Coulthard, mentre Bright ha desistito agli attacchi di 1394945858McLaughlin cedendogli la quarta piazza.  La fuga di Van Gisbergen e Coulthard viene agevolata dalla battaglia della  Holden- Volvo; i due leader però si sono tenuti a debita distanza senza nemmeno  sfiorarsi a vicenda. Lowndes riesce così a scrollarsi di dosso McLaughlin e dare caccia al kiwi Coulthard. Il tutto è inutile, visto che le posizioni rimangono le stesse sino alla fine.  Ancora una volta il pilota sottotono è il campione uscente, Whincup rilegato solo alla settima posizione.

Gara 4

La quarta ed ultima gara di questo challenge è stata più rocambolesca del previsto. Gia nelle battute iniziali la caccia a Van Gisbergen è aperta e Coulthard ha rotto gli indugi tentando un sorpasso estremo all’ esterno della quartultima  curva  toccando la ruota di Van Gisbergen  guadagnandosi la prima posizione, dietro però è una carneficina: McLaughligh in un sandwich vero e proprio   tiene a bada Lowndes che lo attacca all’ interno e Whincup all’ esterno, mentre sul rettilineo principale si sono presentate  ben 4 auto affiancate: La Holden di Tander, la Ford di Winterbottom e le Nissan di Caruso e Moffatt. Diventa una battaglia all’ ultimo sangue, all’ ultimo centimetro con contatti ripetuti; McLaughlin nel mentre guadagna la prima posizione dopo aver  superato Lowndes e un calante Coulthard. L’emozione cala leggermente facendo diventare la gara un semplice inseguimento poi,qualche giro dopo la svolta: alla ripartenza di una bandiera gialla  Mclaughling regge gli urti di Lowndes e Whincup tenta una “assalto “disperato a Moffat con un incrocio quasi vincente alla curva nove, peccato però che Kelly, dietro di lui urta la Ford di Mostert, e senza controllo mette ko per l’appunto, Whincup e Moffat.  Ai fini della gara poco accade e il kiwi a bordo della Volvo s60 brilla sotto il sole di Melbourne,  regalando alla casa svedese la prima vittoria nella storia delle V8 Supercars.