Valentino Rossi ha superato se stesso nell’ultima gara ad Alcañiz. Il nove volte campione del mondo di Tavullia, infatti, ha chiuso al quinto posto il Gran Premio di Aragona, nonostante meno di un mese fa è stato operato per ridurre la frattura di tibia e perone (rimediata durante un allenamento con la moto da Enduro, ndr), ricevendo i complimenti anche dai suoi storici rivali.
“Naturalmente è molta di più la soddisfazione per esserci stato e comunque di aver guidato bene, di essere partito in prima fila e di aver fatto una gara al massimo dall’inizio a quasi alla fine – ha affermato il Dottore nel post-gara – Sono molto contento perché una settimana fa erano molte di più le possibilità di guardarla a casa, anche se in compagnia del gatto Rossano (ride, ndr) non è che mi diverto tanto. Invece è stata bella, sono stato veloce, bene all’inizio, poi soffriamo troppo il calo della gomma posteriore, infatti anche Viñales alla fine è arrivato con me. E’ un problema che stiamo cercando di risolvere, stiamo cercando di lavorare, però al momento le altre moto, soprattutto la Honda e la Ducati, riescono a calare meno nella seconda parte di gara”.
“Abbiamo fatto un grande lavoro a casa, perché subito dopo l’infortunio abbiamo cercato di fare il massimo per la gamba e quindi ricominciare ad appoggiarla, con i miei dottori e con i miei uomini, però abbiamo cercato di mantenere allenato anche il resto del corpo, perché comunque sapevo che 23 giri sono molto difficili, anche se sei in forma – ha aggiunto Rossi – Non ero al 100%, negli ultimi giri ero abbastanza cotto e facevo più fatica nei cambi di direzione, avevo un po’ di dolore e la mia posizione sulla moto non era al massimo, però sono riuscito a spingere fino alla fine e quindi sono molto contento. Era importante essere qui perché l’altra volta, nel 2010, avevo saltato 3-4 gare e ci avevo messo un po’ di tempo a riprendere gli automatismi dalla partenza dei primi giri del feeling con le gomme, invece avendo saltato solo una gara qui mi sono trovato bene dall’inizio e adesso il lavoro continuerà forte perché abbiamo due settimane a casa e voglio cercare di arrivare a Motegi, se non al 100%, abbastanza in forma”.