Valentino: “Buon quinto posto, ma siamo ancora al livello dell’anno scorso”
11 Marzo 2019 - 0:44
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GP Qatar
Il Dottore, nonostante una prodigiosa rimonta dalla 14° alla 5° piazza, presuppone che i fantasmi del 2018 non siano ancora scomparsi

La situazione fino a 5 minuti prima della partenza era ad un passo dall’essere tragica. 14° posizione in griglia, un ritmo gara distante anni luce dai primi, e un Warm Up non troppo esaltante. Come al solito da vent’anni a questa parte, Valentino Rossi ci ha messo una pezza, inscenando una rimonta coriacea e forzuta, recuperando fino al quinto posto e chiudendo ad appena 6 decimi tondi tondi dal leader, Andrea Dovizioso.

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Gli obiettivi di inizio stagione erano evidentemente altri, ma l’importante nelle situazioni di difficoltà è cogliere sempre i lati positivi delle situazioni, per cui un quinto posto non è da buttar via: “Sono contento, è stata una bella gara, soprattutto dopo un weekend in cui abbiamo sofferto tanto. Ho fatto una bella rimonta da dietro e mi sono divertito molto, perché ho fatto molti sorpassi. Nell’ultima parte di gara sono stato veloce e sono arrivato solo a sei decimi dalla vittoria, peccato solo che ci fossero quattro moto davanti a me, quindi ho fatto solo quinto. Però è un buon quinto posto per iniziare la stagione“.

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Il passo avanti rispetto a ieri è stato notevole, ma i problemi del 2018 sembrano non volerla smettere di affliggere la M1 di quest’anno: “Da ieri abbiamo lavorato molto sul bilanciamento della moto, perché ero molto in difficoltà con la gomma davanti. Già dal Warm-Up le cose sono andate meglio e poi sono andate bene anche alla sera, perché la gomma ha lavorato bene e sono riuscito a spingere fino alla fine della gara per rimontare. Però secondo me siamo ancora più o meno al livello dell’anno scorso, se vogliamo arrivare più avanti, dobbiamo migliorare. Dobbiamo trovare il modo di essere più competitivi anche in qualifica“.

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Immancabile, infine, il confronto con il compagno di squadra Maverick Vinales, pole-man del sabato e auspicato vincitore della domenica. Lo spagnolo è inesorabilmente sprofondato dal primo al settimo posto, non dimostrando mai concretamente di potersela giocare con i primi. La spiegazione, secondo Rossi, sta nei soliti problemi in accelerazione e grip, accentuati quando si è in gruppo: “Per me ieri è stato impressionante quello che ha fatto Maverick, perché ha fatto due giri capolavoro. Invece in gara abbiamo più problemi quando siamo in mezzo agli altri, perché le altre moto ufficiali riescono ad uscire meglio dalle curve ed hanno più accelerazione. Diventa molto difficile, perché così non ce la fai mai a sorpassare. Io sono riuscito a migliorare, quindi sono andato un po’ meglio di lui. Ma ormai in MotoGP è così, può cambiare tutto da un turno all’altro. Da una parte sono contento, perché ho fatto una bella gara, ma sono anche preoccupato, perché il nostro livello è quello dell’anno scorso“.

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