“La prima impressione è buona”. È un Valentino Rossi positivo e soddisfatto quello che chiude il primo giorno di test in Malesia. Per il nove volte iridato del team Movistar Yamaha il sesto miglior tempo (2’00″223), quarantaquattro giri a referto e tantissimo lavoro nel mutare di condizioni della pista, passata da molto umida ad asciutta.
Per il Dottore e il suo box, la più grande soddisfazione è arrivata dalle sensazioni in sella alla nuova M1 che ripesca dal passato montando un telaio con base quello del 2016. E in casa Yamaha si guarda al secondo giorno con buone prospettive, dopo che Rossi è anche salito in vetta alla tabella crono in diverse occasioni.
“Questa mattina, sul bagnato, ero quinto e non distante dai primi – commenta Valentino – Poi le condizioni sono cambiate ed è stato un po’ più difficile. Ma anche sull’asciutto, nelle prime uscite, mi sentivo forte. Sono contento perché abbiamo finito il programma della giornata e, sono anche riuscito a fare un buon tempo sul giro; abbiamo lavorato bene”.
“Dal punto di vista del telaio sono soddisfatto. Quello nuovo è una evoluzione del 2016 e mi sono sentito molto a mio agio. Lavora bene e riesco a guidare più facilmente. Abbiamo anche provato due nuovi motori che hanno una gran bella accelerazione e sembra che la moto sia molto più veloce anche in rettilineo. Un altro aspetto sul quale ci siamo concentrati e che ci è mancato un po’ l’anno scorso è l’elettronica tentando di ottimizzare il consumo delle gomme. La cosa importante è la base, vale a dire, con questo telaio mi trovo bene. Quello che conta poi è che sono riuscito a trovare le sensazioni migliori in ingresso curva. Bisogna lavorare ma secondo me si può far bene” ha aggiunto il numero 46.
Il compagno di box Maverick Viñales si è concentrato di più sul ritmo: “Ho lavorato molto, soprattutto quando la temperatura era alta facendo tanti giri come se fosse una giornata di gara – afferma il catalano, fresco di rinnovo biennale con Yamaha. “Sono abbastanza contento. Abbiamo un buon pacchetto ma dobbiamo migliorare, soprattutto sul passo”.