GARA 8
E’ la giornata della vendetta, la giornata in cui Winterbottom ha deciso di riconfermare la sua forza dopo il dominio in gara sette.
Scattato dalla pole è subito scappato via a Whincup siglando giri veloci a ripetizione, cosa che aveva già fatto nella gara precedente. Le sorti della gara si sono subito messe a favore dell’ alfiere della Ford che ha messo un margine rassicurante tanto da portare a casa la seconda vittoria stagionale.
A quasi tre secondi giunge un affaticato Whincup , costretto a difendersi con successo fino all’ ultimo da una serie di piloti che non hanno sfruttato al massimo le loro occasioni di sorpasso. La guida aggressiva di Whincup non ha comunque aiutato Coulthard, Mostert, Lowndes e Tander a compiere un tentativo di sorpasso congelando alla perfezione gli sviluppi della gara.
Infatti dietro di loro è successo poco e nulla, se non il fatto che Ash Walsh su Mercedes abbia recuoerato sette posizioni da inizio gara e il fatto che Van Gisbergen è giunto al traguardo con quasi un giro di ritardo Winterbottom. Infine problemi di trasmissione per Scott Mclaughlin su Volvo obbligato al ritiro a metà gara