AUSTIN – Il Circuit of the Americas ha dato il benvenuto alla NTT IndyCar Series in questo weekend, e la serie americana si è presentata nel migliore dei modi, con una sessione di qualifica tiratissima e ricca di emozioni. A ottenere la prima pole position della storia della IndyCar sulla pista di Austin è stato Will Power, alla sua cinquantaseiesima pole in carriera.
Il pilota del team Penske è riuscito a mettersi davanti a tutti all’ultimo secondo disponibile, grazie a un giro formidabile che gli ha permesso di avere la meglio su un Alexander Rossi in forma smagliante. Il pilota dell’Andretti Autosport ha provato fino alla fine a sfruttare la sua conoscenza del circuito per mettersi davanti a tutti, ma ha dovuto cedere per un decimo e mezzo a uno scatenato Power. Alle spalle del pilota statunitense si è piazzato il suo compagno di squadra Ryan Hunter-Reay, capace di marcare il terzo tempo negli ultimi istanti delle qualifiche.
Il campione IndyCar 2014 ha conquistato il terzo posto a scapito di uno straordinario Colton Herta. Il rookie dell’Harding-Steinbrenner, che si era messo in luce nei test pre-stagionali girando velocissimo in entrambe le giornate di prove, ha confermato di avere un feeling particolare col COTA e ha centrato senza troppi problemi la Fast Six per poi lottare ad armi pari con piloti più esperti di lui. Il giovane pilota americano nella fase decisiva delle qualifiche è riuscito a mettersi dietro i due piloti del team Ganassi, Rosenqvist e Dixon, col cinque volte campione IndyCar ancora una volta dietro allo svedese al sabato.
Appena fuori dalla Fast Six Josef Newgarden: il vincitore della gara di St.Petersburg scatterà dalla settima posizione, davanti a un grandissimo O’Ward, capace di ottenere l’ottavo tempo al debutto col Carlin Racing. Il messicano ha inoltre rifilato mezzo secondo al compagno di squadra Chilton, eliminato nel Round 1 e fra i pochi piloti che aveva già corso ad Austin. Buona figura per Ferrucci, undicesimo, mentre Bourdais non è andato oltre la diciassettesima posizione, venendo ancora una volta penalizzato da una bandiera gialla esposta per un testacoda di Harvey mentre stava realizzando tempi interessanti. Stesso destino per Hinchcliffe, quindicesimo.
Simon Pagenaud dovrà partire dal fondo in ventiduesima posizione; il francese non è riuscito a superare il suo turno di qualifica a causa di una bandiera gialla provocata nel suo giro veloce da un errore di Kanaan. Il brasiliano, che si è visto togliere i due migliori tempi, e partirà ultimo di fianco ad Harvey.