Jehan Daruvala vince la prima Sprint Race dell’anno in Formula 3 a Barcellona, comandando la gara dall’inizio alla fine dopo aver preso la testa della corsa al via superando subito il polemen di giornata Niko Kari. Da lì in poi è stato tutto facile per il pilota indiano della Prema che ha tenuto la testa della corsa per tutta la gara e nonostante due periodi di Safety Car è riuscito sempre ad avere un buon margine sugli inseguitori. La Safety Car è dovuta intervenire già dopo la partenza per via di un incidente in curva 2 che ha visto fuori Jake Hughes, Artem Petrov, Yifei Ye e Raoul Hyman in un colpo solo. Successivamente la Safety Car è stata richiamata in causa al 10° giro per via del contatto tra Alex Peroni e Simo Laaksonen, con quest’ultimo finito a muro in curva 3 con l’ala posteriore KO, inoltre Fabio Scherer è finito in testacoda dopo aver toccato Andreas Estner in un tentativo di sorpasso troppo ottimista, e anche lui è stato costretto al ritiro dopo esser tornato ai box.
Alle spalle di Daruvala l’azione non è mancata specialmente nella lotta per il podio, che ha visto Juri Vips spuntarla sui suoi avversari. Il pilota estone della Hitech GP ha chiuso in seconda posizione dopo aver rimontato nei giri conclusivi sfruttando bene la seconda ripartenza seguente la Safety Car affondando il colpo su Kari a due giri dalla fine. Kari riesce a mantenere il terzo posto resistendo al ritorno di Robert Shwartzman all’ultimo giro, che deve accontentarsi della quarta posizione. Quinto Marcus Armstrong, che non riesce a tornare sul podio, davanti a Christian Lundgaard, sesto dopo la beffa di ieri della vittoria tolta dopo la bandiera a scacchi per una irregolarità durante la Virtual Safety Car. I tre piloti della ART Grand Prix chiudono la zona punti con David Beckmann settimo davanti a Max Fewtrell, ottavo dopo aver perso molte posizioni rispetto a inizio gara, quando viaggiava in terza posizione.
Gara da dimenticare per Leonardo Pulcini, che dopo una buona partenza è andato largo alla curva 2 e non è tornato in pista in sicurezza, passando a destra del paletto imposto dalla FIA e per questo è stato penalizzato di 5 secondi; altri 5 secondi di penalità gli sono stati inflitti per aver spinto fuori Devlin DeFrancesco durante un tentativo di sorpasso, e ciò lo relega al 21° posto finale, davanti solamente ad Andreas Estner, Alessio Deledda, 23° al traguardo e Alex Peroni, penalizzato con uno stop & go dopo l’incidente con Laaksonen