Tre pole position, in classe regina, alla stagione d’esordio: lo chapeau di giornata è, ancora una volta, per Fabio Quartararo. Un giro stupefacente del francese, che ha animato assieme a Rins e Vinales gli ultimi minuti di qualifica, facendo accendere ad intemittenza una quantità spaventosa di caschi rossi, di imbarazzante entità. 1.32:017 il crono, che demolisce il record fresco di giornata fatto segnare proprio dal talento francese. Una prestazione che conferma, nuovamente, l’incredibile velocità di questo pilota. L’occasione per la gara è ghiotta.
Segnale di una Yamaha in forma è anche Maverick Vinales, secondo ad un decimo e mezzo. Lo spagnolo ci ha provato in ogni modo, inventandosi di sana pianta un T4 fenomenale, ma lo strapotere velocistico di Quartararo ha avuto la meglio. Una qualifica comunque eccellente, che da gioia dopo il fattaccio di Barcellona. Può sorridere anche Alex Rins, 3° nonostante passato dalle forche caudine della Q1. Anche se il distacco lievita a 4 decimi, la prima fila è un ottimo punto dal quale costruire una gara di testa.
Rimane a bocca asciutta Marc Marquez, solo 4° e lontano addirittura 7 decimi dal poleman di giornata. Una giornata decisamente no per il pilota Honda, alle prese con un terzo settore che proprio non gli va giù. 5° è un ottimo, a sorpresa, Joan Mir che, assieme a Cal Crutchlow, completa la seconda fila. Apre la terza la prima delle Ducati, quella di Danilo Petrucci, che incassa addirittura un secondo e due decimi, davanti a Takaaki Nakagami, Franco Morbidelli e Jack Miller.
Deludono gli altri italiani. Andrea Dovizioso è solo 11°, mai in palla e molto lento nei cambi di direzione; Pecco Bagnaia manca di un soffio l’accesso alla Q2, chiudendo 13°; Valentino Rossi, invece, è addirittura 14°. Sessione negativa per il Dottore, ancora una volta alle prese con una Q1 stregata e un T4 decisamente pessimo. Irriconoscibile Andrea Iannone, sfavillante ieri, solo 20° oggi.