Gara 2 di Formula 3 ricchissima di sorpassi ed emozioni nella domenica austriaca sul Red Bull Ring, quella che sembrava essere un’altra doppietta Prema si è trasformata in una terribile disfatta per il team italiano che ha consegnato la vittoria a Hughes e si è dovuta accontentare degli altri due gradini sul podio. La FIA ha nuovamente stravolto la classifica con le sue decisioni riguardo un incidente di gara nel finale ritenendo Shwartzman colpevole del contatto con il compagno Armstrong.
Alla partenza scattano benissimo i piloti in seconda fila, Piquet e Shawrtzman con il brasiliano subito all’inseguimento di Zendeli ma poi un errore alla prima curva, forse a pneumatici ancora freddi, lo fa andare in testa coda estromettendolo dalla gara; davanti è battaglia aperta tra Zendeli primo, Hughes e le Prema di Armstrong e Shwartzman dietro ad inseguirli. Al terzo giro scambio di posizioni in casa Prema con Shwarzman che passa Armstrong per la terza posizione, dietro di loro Vips, Verschoor, Daruvala, Fewtrell, Pulcini e Lawson i primi 10.
A giro successivo è battaglia tra i primi 4 con Shwartman che supera Hughes ma alla staccata un lungo di Zendeli porta fuori anche il russo di casa Prema creando un po’ di caos, nessun danno per le monoposto che rientrano in pista Hughes leader seguito da Shwartzman che al giro dopo si prede la testa della corsa e nello stesso giro Armstrong passa Zendeli per il podio. Dietro perde posizioni il vincitore di ieri Juri Vips attualmente in nona posizione mentre Fewtrell passa in quinta davanti a Verschoor e Daruvala. Gara ricca di azione soprattutto nelle posizioni di testa, al settimo giro è Armstrong che attacca e supera Hughes completando 1-2 Prema. A circa metà gara anche l’ultima Prema di Daruvala entra in azione supera Verschoor e poi si butta all’inseguimento di Zendeli ma deve contenere Pulcini dietro di lui con l’italiano che riesce però a passare entrambi approfittando di un uscita di pista dei 2 durante un tentativo di sorpasso del pilota Prema, la lotta deve però raffreddarsi quando a 12 di 24 viene chiamata la Virtual Safety Car per un incidente tra Ye Yifei e Viscaal. Al 18esimo giro Daruvala supera Pulcini e Fewtrell risalendo in quarta posizione. Davanti è lotta aperta in casa Prema da diversi giri per la prima posizione, Armstrong tenta il sorpasso su Shwartzman ma il russo non ci sta e tiene duramente la sua leadership.
21 di 24 incidente nelle retrovie tra due Campos, Peroni sbaglia in frenata e coinvolge l’incolpevole Fernandez, entrambe le monoposto rimangono ferme in pista e viene richiamata un’altra VSC per recuperarle. All’ultimo giro si riparte, battaglia di fuoco davanti con contatto tra le 2 Prema di Shwartzman e Armstrong con il neozelandese che va lungo, posteriore destra forata per lui che distrugge così una gara fino a quel momento magistrale. Shwartzman nonostante l’ala davanti traballante riesce a tener dietro Hughes e va a prendere la bandiera a scacchi.
Finale al cardiopalma, Robert Shwartzman (Prema) passa primo sotto la bandiera a scacchi dopo una gara perfetta, è riuscito benissimo a gestire la gara dai sorpassi per prendersi la prima posizione al contenere il compagno di team per tutta la gara attaccato alla sua monoposto, purtroppo ancora una volta è la FIA a decidere il risultato finale, 5 secondi di penalità per il russo arrivano ancora prima di aver completato il giro d’onore, viene ritenuto colpevole dell’incidente con il compagno all’ultimo giro e quindi gli tolgono la vittoria che va a Hughes (HWA) che proprio in un team radio a pochi giri dalla fine si era detto fiducioso che qualcosa davanti poteva succedere, chiude terzo e quindi ufficialmente secondo Daruvala con l’altra Prema che, nonostante un inizio gara con qualche difficoltà, è riuscito a rimontare. Sale comunque sul podio Shwartzman in terza posizione.
Chiude quarto Fewtrell (ART Grand Prix), quinto il nostro Leonardo Pulcini (Hitech) autore di un ottima gara davanti al compagno Vips (Hitech) che dopo la vittoria di ieri e una partenza non bellissima ha cercato una rimonta che l’ha portato fino in sesta posizione. Settimo Zendeli (Charouz) che non è riuscito a sfruttare la partenza al palo per portarsi a casa un risultato migliore, ottava e nona posizione per il duo Trident con Kari a precedere DeFrancesco, Beckmann (ART Grand Prix) chiude la top ten.