Si chiude la telenovela riguardante il secondo pilota Red Bull: Pierre Gasly sarà promosso nel team principale austriaco a partire dal 2019, sostituendo di fatto Daniel Ricciardo, prossimo alla Renault. Il francese ha dunque convinto i vertici della Red Bull, nonostante i dubbi degli ultimi giorni fatti girare dalla stampa. Per Gasly dunque lo stesso percorso, più o meno, di Max Verstappen. Un buon auspicio.
“Ricevere un sedile della Red Bull è un sogno che si avvera – commenta Gasly. Sono entusiasta di unirmi a questa squadra. È sempre stato il mio obiettivo correre per questa squadra sin da quando ho aderito al Red Bull Junior Driver Program nel 2013, e questa incredibile opportunità è un altro passo avanti nella mia ambizione di vincere i Gran Premi e di competere per il mondiale. La Red Bull ha sempre cercato di lottare per campionati e vittorie, e questo è quello che voglio. Sono un ragazzo molto competitivo e cerco sempre di lottare per le posizioni migliori. Per quanto sia emozionante un momento come questo, sono pienamente consapevole della sfida che questa opportunità mi offre e delle aspettative che deve affrontare qualsiasi pilota della Red Bull. Non vedo l’ora di premiare la fiducia che Dietrich Mateschitz, Christian Horner e Helmut Marko, che hanno creduto in me. La prima fase è quella di continuare a spingere per ottenere il più possibile con la Toro Rosso. Desidero ringraziare Franz Tost e tutti i ragazzi della Toro Rosso e dello stabilimento di Faenza per avermi regalato l’opportunità di guidare in Formula 1 e il loro incredibile impegno e supporto, che so che continuerà per il resto di questa stagione. Il mio obiettivo ora è fare tutto il possibile per dare loro l’occasione di poter festeggiare”.