L’indiscrezione lanciata stamattina da La Gazzetta dello Sport, e velocemente ripresa da tutti i media, ha trovato conferma: Maurizio Arrivabene non è più il team principal della Scuderia Ferrari.
L’ex dipendente della Philip Morris lascia il ruolo di capo del muretto box dopo quattro stagioni nelle quali sono arrivate diverse vittorie e soddisfazioni per il Cavallino Rampante, ma non i tanto agognati titoli piloti e costruttori.
Con un comunicato ufficiale rilasciato sul proprio sito, la Ferrari ha inoltre confermato che il successore di Arrivabene sarà Mattia Binotto, che da metà 2016 era stato promosso a direttore tecnico del team italiano dopo la dipartita di James Allison.
“Dopo quattro anni di impegno e instancabile dedizione Maurizio Arrivabene lascia la Scuderia – recita la nota diramata dalla Ferrari – La decisone è stata presa di comune accordo con i vertici dell’azienda dopo una profonda riflessione in relazione alle esigenze personali di Maurizio e a quelle della Scuderia. A Maurizio vanno i ringraziamenti da parte di tutta la Ferrari per il lavoro svolto e per aver contributo a riportare la squadra a livelli estremamente competitivi. A lui vanno migliori auguri per il suo futuro e le prossime sfide professionali. A far data da oggi Mattia Binotto assume il ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari. A Mattia continueranno a rispondere tutte le funzioni tecniche”.