La crisi economica del KV Racing era ormai nota a tutti gli appassionati della IndyCar, e la possibilità che il team di Kalkhoven e Vasser non fosse al via della stagione 2017 si era fatta ogni mese più probabile. Le dichiarazioni rilasciate da Kanaan ai test di Phoenix, disertati dal KV Racing, avevano fatto intendere che a breve la squadra avrebbe cessato di esistere.
Le parole di Kanaan hanno trovato conferma, e il 16 Febbraio Kalkhoven e Vasser hanno rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarano la morte del KV Racing, ringraziando la IndyCar e tutto il personale per il lavoro fatto nel corso degli anni.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno scritto delle parole importanti per sottolineare gli sforzi fatti dal KV Racing nei suoi 14 anni di vita – ha detto Kevin Kalkhoven – Ormai ho 73 anni, e sento che non riesco più a supportare il team come meriterebbe. Mi sono goduto appieno il tempo trascorso nella serie, dando una grossa mano all’unificazione dei campionati (la Indy Racing League e la Champ Car si unirono a inizio 2008, ndr). E’ stato bellissimo vincere la più bella gara al mondo, la 500 Miglia di Indianapolis! Grazie di cuore a tutti i fan della IndyCar e del KV Racing: dite a tutti quando è grande e bello il nostro sport”.
Molto toccato anche Jimmy Vasser, che ha scritto: “Per prima cosa voglio ringraziare tutti i fan che ci hanno supportato nel corso degli anni. Voglio ringraziare Kevin Kalkhoven che mi ha dato l’opportunità speciale di passare da pilota a team owner mentre ero ancora un pilota! Sono fiero di aver fatto parte di questa squadra. E’ stato un viaggio pieno di alti e bassi, ma non potrò mai dimenticare la vittoria a Indy nel 2013. La IndyCar ha fatto parte di me per 25 anni, e nella mia anima: sarà interessante vedere dove mi porterà da qui”.