Tony Kanaan non lascerà la IndyCar, e nella prossima stagione tenterà nuovamente l’assalto a quel titolo che gli manca dal lontano 2004, ai tempi del dualismo fra Indy Racing League e Champ Car.

Il pilota brasiliano, reduce da un’annata infelice, è stato messo alla porta dal team Ganassi, ma non ha faticato a trovare un sedile per il prossimo campionato di IndyCar. Diverse squadre gli hanno proposto un contratto annuale, e alla fine Kanaan ha deciso di accettare la corte dell’AJ Foyt Racing.

Il team diretto da Larry Foyt sta vivendo un periodo difficile dal punto di vista sportivo, e l’arrivo di Daly e Munoz al posto di Sato e Hawksworth non ha portato risultati. Per cercare di risalire il ranking, la scuderia di AJ Foyt ha deciso di puntare forte sull’esperienza e l’entusiasmo di Kanaan, che si è dimostrato più che disponibile a dare una mano a tutto il team. L’ex pilota del KV Racing guiderà la monoposto numero 14, quest’anno affidata a Munoz.

“Ho pensato che per me fosse una grande opportunità per costruire un qualcosa che ci permetta di scrivere la storia, e per me questa è l’essenza del motorsport – ha affermato Kanaan – Le vittorie sono importanti, ma anche le persone lo sono, e soprattutto quelle con cui lavori. Noi scriveremo la storia”.

“Ciò che mi piace di Tony è che è sempre carico e ha un’energia positiva, indipendentemente dai risultati – ha detto AJ Foyt – Abbiamo avuto dei buoni piloti, non c’è dubbio, ma Tony è su un livello decisamente superiore. Non ci siamo fatti scappare l’opportunità di portarcelo a casa. Lo volevamo a tutti i costi con noi. Sono convinto che lui riporterà in alto l’AJ Foyt Racing”.