Una nuova squadra entrerà a far parte della grande famiglia della IndyCar nella prossima stagione. DragonSpeed, struttura fondata nel 2007 da Elton Julian che si è messa in luce nel 2015 e 2017 con la conquista dei titoli Pirelli World Challenge GTA e European Le Mans Series LMP2, nel 2019 farà il grande salto in IndyCar.
DragonSpeed parteciperà al prossimo campionato come team part-timer. Il team statunitense ha già annunciato che prenderà parte a cinque eventi: la gara inaugurale della stagione a St.Petersburg, quelle in Alabama, Road America e Mid Ohio, e ovviamente la 500 Miglia di Indianapolis. L’obiettivo del team è di accumulare esperienza in questi cinque impegni, per poi presentarsi nel 2020 come full timer.
La programmazione alla base del progetto della DragonSpeed è inoltre sottolineata dal fatto che è già stato ufficializzato il pilota che avrà il compito di guidare la monoposto. Si tratta di Ben Hanley, britannico di 33 anni che ha già lavorato con la squadra negli ultimi anni alla 24 Ore di Le Mans. Hanley, che nelle ultime stagioni si è prevalentemente dedicato alle gare endurance, vanta nel suo curriculum un secondo posto nelle World Series by Renault 3.5 nel 2007 e qualche partecipazione in GP2 Series nel 2008, peraltro non baciate dalla gloria.
Da sottolineare inoltre che sarà Chevrolet a fornire i motori V6 Turbo alla new entry in IndyCar. Un accordo che permette al costruttore di reperire un nuovo cliente, dopo l’addio dell’Harding/Steinbrenner Racing, passato ai propulsori Honda.