La fumata bianca è arrivata. Scott Dixon ha sciolto ogni riserva e ha deciso di rifiutare l’offerta della McLaren, che per un paio di mesi ha fatto la corte al quattro volte campione IndyCar per cercare di metterlo sotto contratto per il 2019 in vista del sempre più concreto arrivo del team di Woking nella serie americana. Dixon, attuale leader della classifica piloti, ha firmato un nuovo contratto col team Ganassi, dando continuità a un rapporto di lavoro iniziato nel 2002 e mai interrotto.
Il pilota neozelandese e la scuderia di proprietà di Chip Ganassi non hanno reso noti i termini del nuovo accordo fra le parti. Quel che è certo è che Dixon ha ottenuto delle migliori condizioni dal punto di vista economico, sebbene anche il precedente contratto prevedesse uno stipendio a sette cifre. E’ stato inoltre appreso che il nuovo contratto di Dixon è di durata pluriennale, a testimoniare l’importanza che riveste il quattro volte campione IndyCar nel progetto Ganassi.
“Ho sempre avuto un grandissimo rispetto per Chip Ganassi e ciò che ha fatto nello sport – ha detto Dixon a margine dell’annuncio del prolungamento del contratto con la sua storica squadra – Il nostro non è uno sport facile. I risultati che ha ottenuto parlano per lui, ed è il proprietario che ogni pilota desidererebbe avere. Ti dà tutto ciò che serve per scendere in pista e vincere, e ti mette a disposizione uno staff fantastico. Questo team per me è una famiglia dal 2002, e sono lieto di poter essere ancora qui per puntare a nuovi traguardi. Voglio portare al team altre vittorie, campionati e 500 Miglia di Indianapolis”.
“Quando si menziona il nome di Dixon, basta osservare il suo palmares ricco di successi per capire di chi si sta parlando: i suoi trionfi dicono tutto di lui – ha spiegato Chip Ganassi – Assieme abbiamo vinto tantissimo, e dopo tutto questo tempo Dixon non ha perso smalto, e ha ancora fame. Per vincere il campionato bisogna fare i conti con lui, e tutti sanno che per diventare campioni IndyCar bisogna battere Dixon. Lui è uno sempre proiettato alla gara successiva. Pensa sempre a come approcciarla e vincerla”.