L’ondata di tifosi scatenata da Max Verstappen negli ultimi anni ha portato i circuiti di Assen e Zandvoort a cercare di riportare il Gran Premio d’Olanda in Formula 1, per fare avere al loro beniamino la propria gara di casa. Dopo 35 anni, la massima espressione dell’automobilismo tornerà a correre nei Paesi Bassi, per la precisione a Zandvoort, su cui nel 1985 Niki Lauda su McLaren ha ottenuto la vittoria nell’ultima gara disputata qui.
Nel 2020 l’Olanda sarà quindi parte del calendario di Formula 1, anche se ancora non è stato comunicato in quale periodo dell’anno. Le voci però sempre più insistenti vorrebbero che questa prenderà il posto del Gran Premio di Spagna a Barcellona, la quale potrebbe aver visto la sua ultima gara pochi giorni fa. Quello del prossimo anno sarà la 31esima edizione di questo evento, le cui precedenti 30 si sono svolte tutte sul tracciato di Zandvoort. Il pilota che qui vanta il maggior numero di vittorie è Jim Clark con 4, mentre per i costruttori è la Ferrari ad essere salita sul gradino più alto del podio per più volte: ben 9.
Il Presidente e CEO della F1, Chase Carey, ha così accolto il ritorno del GP d’Olanda: “Siamo orgogliosi di annunciare il ritorno in F1 del Gran Premio d’Olanda e di Zandvoort. Da quando siamo arrivati in F1 abbiamo detto di voler aumentare le gare e introdurne di nuove nel nostro calendario, che rispettassero però la storia di questo sport in Europa. Negli ultimi anni abbiamo assistito all’incremento dell’interesse della Formula 1 in Olanda grazie a Max Verstappen. Non abbiamo dubbi che il GP del prossimo anno l’arancione possa essere il colore dominante sulle tribune”.
Jean Todt, Presidente della FIA, ha affermato: “Sono grato per il grande lavoro fatto dalla F1 per riportare la massima categoria motoristica nei Paesi Bassi. Siamo sicuri che ci sarà un grande numero di appassionati che accorrerà a Zandvoort per assistere al Gran Premio. Saranno però tanti i lavori necessari al circuito per far sì che sia idoneo ad ospitare una gara di Formula 1, visto che gli standard richiesti sono alti”.