Jay Frye, presidente delle operazioni in pista della NTT IndyCar Series, aveva annunciato che sarebbero state svelate delle novità in materia di sicurezza nei giorni a ridosso della 500 Miglia di Indianapolis. Le promesse sono state pienamente rispettate, e ieri la serie a stelle e strisce ha svelato che a partire dalla stagione 2020 verrà implementato l’aeroscreen su tutte le monoposto.
Dopo aver lavorato per due anni alla progettazione e allo sviluppo del “parabrezza”, la IndyCar aveva temporaneamente congelato il progetto per alcuni problemi di distorsione della visuale emersi nei test effettuati in pista da Newgarden e Dixon durante il lungo off season. Vista l’impossibilità di introdurre subito l’aeroscreen, la categoria non è però rimasta con le mani in mano e ha velocemente lavorato a una soluzione temporanea alternativa, l’AFP, un’appendice aerodinamica di titanio (studiata dalla Dallara, ndr) di 7,5 centimetri di altezza e 2 di spessore posta all’altezza del cockpit.
Nonostante sia stato introdotto l’AFP già dal GP di Indianapolis, la IndyCar ha continuato a lavorare anche sul fronte aeroscreen e nella giornata di ieri è stata ufficializzata l’instaurazione di una partnership con Red Bull Advanced Technologies per la progettazione del sistema di protezione frontale della testa del pilota. Il windscreen prodotto dalla Red Bull ridurrà drasticamente il rischio di infortunio di un pilota a causa di detriti od oggetti esterni che rimbalzano all’altezza della sua testa. Questo meccanismo di tutela del cockpit consiste in uno schermo ancorato alla monoposto da una struttura di titanio. Prima di venire ufficialmente posizionato su tutte le DW12, l’aeroscreen dovrà superare degli appositi test balistici.
“Questo grande sforzo nello sviluppo dell’aeroscreen dato dalla collaborazione fra Red Bull Advanced Technologies, Dallara e IndyCar, dimostra un impegno incredibile e una voglia senza pari nella ricerca di un incremento della sicurezza dei piloti – ha detto Jay Frye – Vogliamo ringraziare tutti quanti in Red Bull Advanced Technologies per aver creato un design che rappresenterà una significativa evoluzione della sicurezza nel motorsport, non solo in IndyCar ma anche da un punto di vista globale”.
Chris Horner, team principal della Red Bull in Formula 1 e CEO di Red Bull Technologies ha dichiarato: “Fin dallo sviluppo dei primi prototipi di aeroscreen nel 2016, è parso piuttosto evidente la capacità di questa soluzione nell’incremento della sicurezza in caso di impatto frontale. Questa partnership con la Indycar dà a Red Bull Advanced Technologies la forza per capire in tutto il suo fragore queste potenzialità. Potremo realizzare un sistema che aiuterà a prevenire gravi ferite e forse anche a salvare delle vite”.