Giovedì 28 febbraio la NTT IndyCar Series ha rivelato alcuni cambiamenti al format delle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis. I vertici della categoria a stelle e strisce hanno infatti deciso di valorizzare al massimo le due sessioni con più pathos per la preparazione della gara più importante dell’anno, ovvero il Bump Day e la Fast Nine Shootout, cioè i turni di prove decisive per determinare l’esclusione dalla griglia dei piloti oltre la trentatreesima posizione e la pole position.
Nel 2019 è stato scelto di creare una sessione ad hoc per il Bump Day, senza determinare gli esclusi sulla base dei tempi delle qualifiche del sabato. Le qualifiche, che si terranno il sabato dalle 11 del mattino alle 17,50, serviranno a determinare i primi 30 piloti della griglia. Quelli in grado di ottenere una prestazione fra la decima e la trentesima si vedranno già assegnata una posizione in griglia sulla base del tempo ottenuto, e non avranno a disposizione una sessione di prove aggiuntive per migliorare la loro situazione di partenza in vista della gara. I piloti dalla trentunesima posizione in poi si giocheranno i tre spot dell’ultima fila nel Bump Day, che avrà luogo alle 12.45 di domenica e durerà 30 minuti.
Terminato il turno di prove che determinerà i piloti che non avranno il diritto di partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis, inizierà la Fast Nine Shootout, dove i nove piloti più veloci nelle qualifiche del sabato si giocheranno la pole position e le prime nove posizioni dello schieramento. Le vetture avranno un tentativo a disposizione per provare a centrare il bersaglio grosso, e partiranno in base ai tempi ottenuti il sabato.
Vi riportiamo nel dettaglio tutta la programmazione delle prove della 500 Miglia di Indianapolis di sabato 18 e domenica 19 maggio:
