Ascolti tutto sommato soddisfacenti sia per Rai che per Sky in occasione del decimo gran premio stagionale di Formula 1, quello dell’Hungaroring. La tv di Stato, che per la quarta volta nel 2013 trasmetteva una gara di F1 in diretta, ha avuto 5.113.000 telespettatori medi, per uno share del 34.03%. A differenza dell’anno scorso, la gara è stata però trasmessa su Rai Due anzichè su Rai Uno, quindi una piccola perdita di ascolti è senz’altro giustificata da questo fatto.

Sono stati poco meno di 800.000 gli abbonati Sky che hanno seguito il Gp d’Ungheria 2013 sul canale 206 della piattaforma satellitare e sui canali del mosaico interattivo. Per l’esattezza sono stati 772.833 (share del 5,3%) con una permanenza del 63%. Sky ha perso più o meno 100.000 spettatori rispetto al Gp di Spagna, l’ultimo trasmesso in contemporanea con la Rai alle ore 14.00, ma ha più che triplicato gli ascolti in confronto con la gara del 2009, ultima trasmessa sui canali della pay tv prima del ritorno in Formula 1. Allora il gp fu seguito da 223.902 persone.

Considerando che la passata stagione, il gp d’Ungheria, trasmesso solo dalla Rai, aveva totalizzato 6.226.524 di ascolti medi (38% share), la perdita di visioni medie si è fermata attorno alle 330.000 unità, più o meno lo stesso livello registrato negli altri gp trasmessi in simulcast (Cina, Spagna). A fronte di una piccola perdita di ascolti, c’è da registrare un incremento dello share di un paio di punti percentuali. Rai e Sky possono quindi essere ragionevolmente soddisfatte per i dati auditel di una delle gare solitamente con meno audience.

PS: fonte dei dati digital-sat.it