Il sabato del DTM a Zandvoort si è aperto sotto il segno della Mercedes e di Gary Paffett e si è concluso allo stesso modo: infatti, l’inglese ha centrato la sua terza vittoria stagionale tra i saliscendi olandesi, con la casa di Stoccarda che è riuscita a completare l’en-plein fatto in qualifica, con quattro vetture nelle prime quattro posizioni di questa Gara 1. Paul Di Resta e Lucas Auer hanno fatto compagnia a Paffett sul podio, mentre Wehrlein (2° al via) ha chiuso 4°, pagando una pessima ripartenza dopo il regime di Safety Car per l’incidente di Muller. Robin Frijns, idolo locale, è il primo degli “altri” con la sua Audi, con Glock 6° e Wittmann 7° che raccolgono punti importanti per non prendere troppo distacco da Paffett in ottica campionato.
Al via le posizioni iniziali restano invariate, con Paffett che mantiene il comando davanti a Wehrlein e Di Resta, mentre Frijns supera Wittmann per il 6° posto. Proprio l’olandese dell’Audi è il grande protagonista delle primissime battute di gara, andando a scavalcare anche Glock e salendo 5°. Intanto, come ormai consuetudine in DTM, diversi piloti scelgono di effettuare il cambio gomme ad inizio gara e i primi in assoluto sono Duval, Green e Mortara. Mentre il terzetto di testa Paffett-Wehrlein-Di Resta si stacca dal resto dei piloti, di questi lo scozzese è il primo a fermarsi per la sosta al sesto giro, seguito due tornate dopo dal tedesco: ma il pit-stop di Wehrlein è molto lento e Di Resta rientra in pista agevolmente davanti a lui. Paffett va ai box il giro dopo, ma all’inglese fila tutto liscio e resta virtualmente leader della gara. Auer, il più in difficoltà tra i piloti Mercedes, conferma questa sensazione e viene passato da Muller dopo la sosta, con lo svizzero che sale ad un ottimo, seppur virtuale, 4° posto. Ma proprio il pilota dell’Audi, mentre la gara sembra avviata verso una fine ormai scritta, finisce a muro in Curva 3 (probabile cedimento strutturale sulla sua RS5) con la seguente uscita della Safety Car; non ne approfitta Renè Rast, unico pilota con ancora la sosta da effettuare, che resta al comando fino all’inizio dell’ultimo giro, momento del suo cambio gomme. Negli ultimi otto giri l’unico cambiamento importante è dato dalla discesa di Wehrlein dal 2° al 4° posto, a vantaggio di Di Resta e Auer.
Quindi, oltre a questi tre, finiscono a punti anche Wehrlein, Frijns, Glock, Wittmann, Farfus, Eriksson e Green.
Grazie alla vittoria odierna, Gary Paffett aumenta il suo vantaggio in campionato sui diretti avversari e va a 127 punti, 21 in più di Paul Di Resta, ora 2° con 106 punti. Seguono le BMW di Glock (100) e Wittmann (98), mentre Mortara resta fermo al palo con 93.