Al via Hubert e Mazepin partono bene mantenendo rispettivamente la prima e seconda posizione dietro di loro il leader del campionato Ilott e poi Tveter e Boccolacci che guadagnano posizioni grazie alla partenza non proprio brillante di Alesi che fatica allo stacco della frizione e Lorandi che rimane fermo sulla griglia riuscendo a ripartire poi in fondo al gruppo. Contatto alla prima curva tra Falchero e Correa che mette fuori gara entrambi i piloti ed è subito Virtual Safety Car. Alla ripartenza è battaglia per la terza posizione tra Ilott e Tveter con il pilota ART che non è stato rapido a disinserire il sistema della Virtual Safety Car ma resiste bene e Boccolacci che a sua volta ne approfitta per attaccare Tveter. Al quarto giro gara nuovamente regime di Virtual Safety Car a causa di un contatto tra Tatiana Calderon e Aubry che rimane fermo nella via di fuga con la monoposto danneggiata e al giro successivo è proprio la ragazza colombiana a rimanere ferma in pista e causare l’entrata della Safety Car. Un giro e si riparte Hubert mantiene la testa su Mazepin e Ilott, nelle retrovie è lotta per le posizioni a punti con Hughes che supera Laaksonen per la nona posizione e Lorandi che cerca di risalire dal fondo superando DeFrancesco per la quindicesima posizione.
Metà gara ed è sempre Hubert e far l’andatura con un discreto vantaggio su Mazepin e Ilott, quarto Tveter e quinto Pulcini che con un bellissimo sorpasso all’esterno della curva Stowe supera Boccolacci per la quinta posizione. Dietro di loro è battaglia tra Piquet, Mawson e Hughes con il pilota ART Grand Prix costretto ad accostare per un problema tecnico sulla sua monoposto. Al 17° giro Boccolacci si riprende la posizione su l’italiano Pulcini che accusa degrado sulle sue Pirelli e viene attaccato anche da Piquet, leggero contatto tra i due che danneggia l’ala anteriore del pilota brasiliano. Al penultimo giro Alesi cerca di strappare l’ottava posizione a Mawson per ritrovarsi poi la pole position in gara 2 e ci riesce.
Bandiera a scacchi per una tripletta tutta ART Grand Prix con Anthoine Hubert sul gradino più alto del podio, ha mantenuto la leadership della gara dall’inizio alla fine riprendendosi anche la vetta del campionato sul compagno Callum Ilott che chiude terzo, tra loro Nikita Mazepin che ha mantenuto fin dal via la seconda posizione. Quarto posto per Tveter (Trident), quinto Boccolacci (MP Motorsport) e sesto un ottimo Leonardo Pulcini (Campos) che è riuscito a difendersi nelle ultime fasi di gara da un agguerrito Pedro Piquet (Trident) che chiude settimo. Ottavo posto per Giuliano Alesi che dopo i problemi in partenza con la sua Trident è riuscito a recuperare posizioni così da ottenere la pole position per la gara di domani. Nono Mawson (Arden) e decimo uno sfortunatissimo Alessio Lorandi (Trident) rimasto fermo sullo schieramento al via e costretto a rimontare dal fondo.
Appuntamento con Gara 2 domani mattina alle 09.05.