Il week-end della 6 ore di Spa (secondo round del mondiale endurance e gara di preparazione alla 24 ore di Le Mans) si è aperto nel segno della Toyota. La TS050 Hybrid si è confermata in gran forma anche sui saliscendi delle ardenne e l’inglese Mike Conway ha piazzato la #7 in testa al gruppo con il crono di 1.57”940, staccando appena 36 millesimi la Porsche di Hartley, che nel finale ha fatto capire che qui la casa tedesca è ben presente. Il distacco dell’altra 919 è di 9 decimi le Porsche, vicinissima a lei la Toyota di Buemi. Queste due vetture sono staccate di meno di un decimo. Da rimarcare il fatto che Conway e Kobayashi correranno da soli questa sei ore, dato che Lopez non si è ancora totalmente ripreso dal botto di Silverstone e sarà costretto a guardare la gara belga dal divano di casa.
In casa Porsche comunque si può essere soddisfatti. Le 919 anche qui hanno portato la versione a basso carico aerodinamico e hanno preceduto, specie con la numero 2, nettamente la terza Toyota, proprio quella che qui indossa lo stesso tipo di specifiche, al contrario delle altre due TS050 che hanno invece riproposto la configurazione ad alto carico di Silverstone e che quindi possono avere un vantaggio specialmente nel guidatissimo tratto centrale del tracciato.
In LMP2 troviamo in vetta l’Alpine numero 36 che ha girato in 2’04”171 con il campione del mondo Romain Dumas, davanti alla G-Drive per poco circa un decimo, vicinissima anche la Manor. Anche su questa pista si confermano velocissime le vetture di questa classe, che hanno fatto segnare eccellenti velocità di punta e mettendosi ancora una volta alle spalle la deludentissima ByKolles.
In GTE PRO si conferma al top la Ford GT. La #67 dominatrice a Silverstone ribadisce il suo primato grazie al 2’16”802 di Andy Priaulx, con il quale la vettura americana ha preceduto la Porsche #91. Seguono l’altra Ford e l’altra Porsche. Si prendono un secondo pieno le Ferrari 488 dell’AF Corse, non pervenute le Aston Martin, a conferma del fatto che la Vantage della casa britannica sia ormai un pò troppo attempata per battagliare con le moderne vetture turbocompresse.
In GTE AM in testa la Porsche #77 del Dempsey Proton Racing che con il tempo di 2’18”089 si è infilata in mezzo alle Aston di classe PRO, mettendosi dietro la vettura gemella del team Gulf Racing e le Ferrari inframezzate dall’Aston #98.
Nel pomeriggio le seconde libere.