Toyota padrona del test day di Le Mans
05 Giugno 2017 - 14:24
|
24h Le Mans 2017
Kobayashi guida il tris delle vetture nipponiche, lontane le Porsche. Corvette comanda tra le GT

Che la Toyota avesse costruito una gran macchina lo si era capito sin da Silverstone, ma ormai non ci sono più dubbi. Finalmente a parità di configurazione aerodinamica, Porsche e Toyota si sono confrontate ad armi pari sul tracciato della Sarthe e i risultati sono stati chiari: i giapponesi sono la squadra da battere. Kamui Kobayashi sulla #7 nella sessione pomeridiana ha stampato un tempo monstre di 3.18”132 con il quale ha demolito la pole di Jani dello scorso anno. Già questo tempo ci fa capire che potremmo avere una pole nell’ordine dei 3.14”-15”, roba da record. Alle spalle del battistrada troviamo le altre TS050 Hybrid, con la #8 seconda con Buemi che ha girato in 3.19”290 (anche lui sotto la pole della passata stagione) e la #9 di Lopez più staccata, che è terza in 3.21”455. La Porsche è sembrata in difficoltà. La prima è la #2 di Earl Bamber, che dopo aver cambiato il motore al mattino ha girato in 3.21”512. più lontana la gemella di Jani in 3.22”100. La sensazione è che Toyota punti molto sull’aspetto velocistico della sua vettura, mentre Porsche appare più conservativa, dato anche che può contare su una vettura in meno.

Velocissime le LMP2, tra le quali è emersa l’Alpine Gibson #35 di Nelson Panciatici, autore di un 3.28”146, pazzesco dato che queste vetture giravano di poco sotto il 3.40” lo scorso anno. Il progresso della categoria è rappresentato dalle velocità di punta. La macchina più veloce è stata la Dallara della Cetilar Villorba Corse che ha toccato i 341,3 Km/h con Roberto Lacorte. Dati assolutamente sorprendenti considerando che la LMP1 più veloce è stata la Toyota di Nakajima che si è fermata a 330,8, con la Porsche solo a 325,8 con Hartley. Tutto ciò può rivelarsi un problema in gara poichè i sorpassi dei prototipi ibridi ai danni della classe cadetta non saranno facili come in passato.

Tra le GTE PRO si è giocato molto a nascondino. Davanti a tutti si è issata la Corvette #64 di Gavin che è stato il più veloce in 3.54”701, con il quale si è messo alle spalle le Porsche ufficiali di Mackowiecki de Estre. Segue l’altra Corvette di Garcia e le Aston. Si sono palesemente nascoste le probabili favorite, ovvero Ferrari e Ford. Il cavallino dopo la doppietta di Spa è tornata a tirare i remi in barca, come di consueto nei test, e le 488 GTE non sono andate oltre il settimo, ottavo e nono tempo di classe. Le rosse di AF Corse con Rigon e Calado hanno preceduto quella di Risi con Fisichella. Ancor più dietro e nascoste le Ford, agli ultimi quattro posti di categoria, la più rapida è stata la #67 di Harry Ticknell.

La GTE AM ha visto prevalere l’Aston Martin #98 grazie al solito Pedro Lamy che ha girato in 3.58”250, precedendo di pochissimo la Corvette di Rees e la Porsche di Cairoli. Quarta la prima Ferrari, quella dei vincitori dello scorso anno di Scuderia Corsa con Towsend Bell.