Toyota e Ferrari comandano la prima giornata del prologo
24 Luglio 2019 - 10:55
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Le nuove TS050 Hybrid sono imprendibili e si prendono il comando, buon inizio per le rosse in GT

Il mondiale endurance torna in azione con i test ufficiali dell’ottava stagione, l’ultima che vedrà protagonisti i prototipi prima dell’avvento delle Hypercar. Nonostante sia il canto del cigno per le LMP1, la Toyota ci ha tenuto a rivedere la propria TS050 Hybrid, presentandosi a Barcellona con delle evidenti novità aerodinamiche.

Il miglior tempo assoluto della giornata lo ha piazzato la #7 di Jose Maria Lopez, che ha girato in 1’29”991 nella sessione mattutina. Nel pomeriggio è arrivata la risposta del campione del mondo in carica Kazuki Nakajima, primo in 1’30”114. Le vetture giapponesi sembrano aver mantenuto un discreto margine sulla concorrenza, essendo stati anche gli unici a portare dei veri aggiornamenti sulla vettura. Terzo posto per la Rebellion #1 di Norman Nato, autore di un buon 1’31”073 che lo relega a poco più di un secondo dalla vetta.

Segue la gemella #3 di Gustavo Menezes, attardato di quattro decimi dalla gemella del team elvetico. In LMP1 ha debuttato anche la Ginetta-AER rivista del team LNT, dopo la fallimentare esperienza di Le Mans 2018 con la Manor. Su questa vettura ha fatto il suo debutto Luca Ghiotto, impegnato in Formula 2 e vincitore di Gara 2 a Silverstone. Il più veloce del team è stato Mathias Beche sulla #5 in 1’31”828, di pochissimi millesimi davanti alla #6 di Michael Simpson. Il pilota veneto è risultato più lento, non andando oltre un 1’32”637 ma acquisendo molta esperienza su una vettura che non aveva mai visto.

In classe LMP2 prosegue il dominio delle Oreca 07 Gibson, con la #22 dello United Autosports che si è messa al comando grazie al crono di 1’33”110 ottenuto da Paul Di Resta. Staccata di tre decimi l’Alpine #36 di Thomas Laurent, mentre chiude al terzo posto la vettura del Jackie Chan DC Racing #37 del Jackie Chan DC Racing con Gabriel Aubry. Debutta nel FIA WEC la Cetilar Racing con la Dallara, ottenendo l’ottavo tempo assoluto di giornata in 1’34”882 con Giorgio Sernagiotto.

In classe GTE PRO parte forte la Ferrari 488 GTE. Il Cavallino ha chiuso lo scorso mondiale dominando la 24 Ore di Le Mans, ma i titoli sono comunque andati alla Porsche. C’è voglia di riscatto nel team AF Corse e le cose sono iniziate subito bene, con la #71 di Miguel Molina che ha comandato la classifica in 1’43”814. All’inseguimento c’è la Porsche 911 RSR #92 di Michael Christensen, attardato di appena 89 millesimi dal leader. Vicinissima anche la rossa #51 di Alessandro Pier Guidi, mentre l’altra vettura tedesca chiude il quartetto dei primi ed è la #91 di Gianmaria Bruni. Indietro le Aston Martin.

Tra le GTE AM sono proprio le Porsche a dettare legge, guidate dal team Project 1 che ha piazzato la doppietta. Miglior tempo in 1’44”843 per la #57 del nostro Matteo Cairoli, seguito a 32 millesimi dalla gemella #56 dell’esperto Jorg Bergmeister. Terza la Ferrari #54 dello Spirit of Race con Giancarlo Fisichella.

 

Immagine in evidenza: ©Toyota Racing Facebook Page