L’addio di Caterham e Marussia potrebbe rivoluzionare lo schieramento del prossimo mondiale di Formula Uno. La possibile adozione di una terza vettura da parte dei top team andrebbe a modificare un modo di lavorare ormai consolidato da anni, con le squadre che dovrebbero modificare tutti i parametri legati alla logistica e alla gestione dei week-end di gara. Dopo che la Federazione ha chiarito che non obbligherà le scuderie a schierare una terza vettura, sull’argomento si è espresso anche Toto Wolff, spiegando tutte le difficoltà legate ad una manovra di questo genere. Ricordiamo che la terza vettura costerebbe alle squadre all’incirca 30 milioni di euro.
Ecco le parole di Toto Wolff: “Il regolamento dice che se la griglia scende sotto le 20 vetture, la FIA, e chi ha i diritti, potrebbe chiedere ai team di schierare una terza vettura. Prima di tutto, devi prepararle e poi devi impostare la logistica, le infrastrutture e le risorse per far correre una terza vettura. Poi ci vogliono anche delle regole intelligenti su chi gestisce la terza vettura. Dove sarà gestita? Chi la guiderà? Potrà far segnare dei punti? Quale livrea potrà utilizzare? C’è tanto da capire prima di poterle usare e non penso che sia una cosa che possa succedere.”
Su Caterham e Marussia ha concluso: “Spero che tutti i team restino in F1, ma, visto che la storia ha fatto vedere che i team vanno e vengono, questa cosa non sarebbe un grosso shock.”