La IndyCar Series si sposta in Canada per l’unica tappa extra-USA della stagione, con Toronto teatro del decimo appuntamento del campionato 2017. A trionfare è Josef Newgarden che va a replicare la vittoria conquistata sullo stesso tracciato due anni fa quando ancora era alla guida della Dallara dell’Ed Carpenter Racing. Lo statunitense inoltre è il secondo pilota a infilare la seconda vittoria in campionato dopo Graham Rahal che fece doppietta a Detroit.
Una gara con pochi spunti quella disputata sul circuito dell’Ontario che ha regalato poche emozioni soprattutto nella seconda parte di gara. Il cielo grigio minaccia la possibilità di pioggia che però non si mostra ai piloti per tutta la durata della gara. In partenza Pagenaud non sfrutta la sua pole position e si fa sfilare in curva uno da Helio Castroneves che guadagna subito due posizioni. Poco dietro sfida tra Power e Dixon per il quarto posto con il pilota di Chip Ganassi che sopravanza l’avversario di Penske. Alla curva 3 però un contatto tra i due sembra mettere fine alla gara di entrambi dopo pochi metri. Mentre Dixon riesce a tornare ai box per le dovute verifiche, intanto Power rimane bloccato in pista costringendo i commissari a esporre la prima Caution. Poco dopo anche l’australiano riparte ma con un evidente danno alla sospensione destra che lo costringe al ritiro dopo nemmeno una tornata.
Nel corso rientrano ai box Kanaan e Hinchcliffe con evidenti problemi di tenuta delle gomme. Uscita della pit lane “fatale” per il brasiliano che in staccata di curva 1, con le Firestone ancora fredde, finisce contro le barriere costringendo alla seconda Caution. Questo momento è stato l’apice della gara dato che Josef Newgarden si è trovato al posto giusto nel momento giusto. Esposta da poco la Caution, ha avuto possibilità di effettuare il pit stop, mentre chi era davanti a lui, ovvero Castroneves, Pagenaud, Rahal, Pigot e Sato hanno dovuto attendere un giro per rientrare in pit lane. I 5 piloti di vetta si sono quindi ritrovati, al termine della Caution avvenuta al 28° giro, ad occupare le posizioni dalla 14esima alla 18esima. Stranamente Pigot e Sato hanno effettuato un secondo pit stop 4 tornate più tardi, il quale ha compromesso la loro gara. L’ultimo a rientrare è stato Ed Jones che al 33° giro ha dovuto desistere alle condizioni delle sue gomme, nel vano tentativo di aspettare l’arrivo della pioggia.
La seconda ondata di soste si è svolta tra il 53° e il 57° ma la situazione è rimasta invariata. Gli ultimi giri vedono tra i protagonisti Ryan Hunter Reay e Simon Pagenaud in lotta per la quinta posizione. I due sono stati coinvolti in più contatti, il primo dei quali al giro n.75. A -5 dalla fine il francese riesce finalmente a sbarazzarsi del pilota di Andretti, mentre due giri più tardi Rahal e Dixon passano Saavedra entrando nella top ten.
La gara si è quindi conclusa con una vittoria fortunata e in solitaria per Josef Newgarden seguito da un ottimo Alexander Rossi, quindi James Hinchcliffe e uno straordinario Marco Andretti in quarta posizione. Quinto Pagenaud davanti a RHR e Chilton con la prima delle vetture del Chip Ganassi Racing. Castroneves in ottava posizione ha più volte cercato di sopravanzare l’inglese #8 senza riuscirci. Rahal e Scott Dixon chiudono la top ten della gara.
Tra due settimane si torna in pista con il Gran Premio del Mid-Ohio, terra di dominio del Chip Ganassi Racing che ha vinto 7 volte negli ultimi 10 anni, di cui 5 di queste sono state firmate da Scott Dixon. Il neozelandese nonostante la gara difficile riesce comunque a rimanere leader nella classifica piloti con 423 punti e seguito a soli 3 lunghezze da Helio Castroneves. Terzo posto per Pagenaud a quota 404, quindi il vincitore di oggi Newgarden a 400. Più staccato a chiudere la top ten c’è Will Power fermo a 359.