Una delle grandi sorprese delle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Monaco è senza dubbio la Toro Rosso. La scuderia di Faenza è stata fin dai primissimi giri con entrambe le macchine nelle posizioni di vertice, dimostrando una buona competitività della STR12, la vettura con il passo più corto della griglia di partenza che qui può rappresentare un grande vantaggio.
Nella prima sessione, Daniil Kvyat e Carlos Sainz jr. sono stati gli unici a non montare le Ultra Soft, ma nonostante ciò hanno concluso la prima mattinata monegasca rispettivamente al sesto e al nono posto, pagando distacchi contenuti.
Nel pomeriggio, invece, i due “toreri” si sono confermati al vertice, montando per la prima volta la mescola più morbida portata qui dalla Pirelli, piazzando le due STR12 al quarto e al quinto posto, con sei decimi di ritardo dalla migliore prestazione di Sebastian Vettel.
“E’ stato un giovedì molto produttivo – ha detto Kvyat – Abbiamo fatto molti giri e tutti di buona qualità. Adesso abbiamo a disposizione molti dati utili da analizzare, in vista di sabato. La cosa positiva è che sono molto soddisfatto del bilanciamento della vettura e siamo già molto competitivi. Ora dobbiamo continuare in questa direzione e preparare la vettura per qualifiche e gara”.
Dello stesso parere Carlos Sainz: “Penso che abbiamo fatto tutto quello che occorre fare in un giovedì a Monaco, costruendo pian piano il nostro ritmo e provando differenti configurazioni per consentirmi di avere sempre più fiducia nella vettura. Dopo le prime due sessioni di prove libere, possiamo certamente dire di essere abbastanza soddisfatti di tutto. Ovviamente, da giovedì a sabato potrebbero cambiare molte cose, per cui non possiamo cullarci troppo per il risultato ottenuto, anche se è sicuramente un buon punto di partenza! Non vedo l’ora di affrontare il resto del fine settimana”.
Molto soddisfatto anche lo chief designer James Key, soprattutto dopo un difficile Gran Premio di Spagna di due settimane fa a Barcellona.
“E’ stata una giornata piuttosto produttiva – ha esordito Key – Dopo i problemi di Barcelona, dove abbiamo portato una notevole quantità di aggiornamenti, abbiamo imparato qualcosa in più su come ottenere un miglior bilanciamento della monoposto. Durante le FP1, entrambi i piloti sembravano piuttosto soddisfatti e, dunque, nella seconda sessione di prove abbiamo solo affinato il set-up della vettura. Sul fronte pneumatici, abbiamo seguito un programma leggermente diverso rispetto alle altre squadre, concentrandoci così sul nostro lavoro, sull’assetto e sulla comprensione della monoposto. Nel pomeriggio abbiamo fatto dei ragionevoli progressi e, anche se ci sono alcuni problemi da risolvere, la sessione è andata bene. Tra stasera e domani lavoreremo sodo per esaminare i dati e ottimizzare l’auto al meglio delle nostre possibilità”.