La situazione dei piloti in casa Toro Rosso è più ostica che mai. La mancanza di giovani talenti nel Red Bull Junior Team pronti per il grande salto in Formula 1 e la quasi certa partenza di Pierre Gasly verso la casa madre stanno spingendo Helmut Marko a intraprendere la medesima strada della passata stagione, quando fu ingaggiato Brendon Hartley per rimpiazzare Carlos Sainz.
Lo stesso pilota neozelandese, però, non è stato all’altezza delle aspettative del talent scout austriaco, che avrebbe già riaperto i contatti con due vecchie conoscenze della cantera Red Bull: Jean-Eric Vergne e Antonio Felix da Costa. Il pilota francese ha già corso per la scuderia di Faenza dal 2012 al 2014, mentre il portoghese fu scartato proprio nella prima stagione dell’era ibrida a vantaggio di Daniil Kvyat. Ora entrambi corrono in Formula E, con Vergne che ha vinto l’ultimo campionato con la Techeetah grazie ad un’annata da incorniciare e con da Costa al centro del progetto BMW.
“Devo ammettere che la Formula 1 è una seria possibilità per la prossima stagione, e francamente non me lo sarei mai aspettato visto il modo in cui sono uscito di scena – ha dichiarato Vergne – In questi anni ho cambiato il mio modo di approcciarmi alla vita lavorativa e ora ne sto raccogliendo i frutti. Non credo che tre anni fa qualche team di F1 avrebbe mai pensato di ingaggiarmi, mentre ora e tutto diverso e non può che farmi piacere. Se si presenterà la giusta occasione sarò pronto a non farmela sfuggire”.
Il transalpino, che ha avuto anche un’esperienza in Ferrari come development driver, non ha voluto sbilanciarsi tanto su quale scuderia sia interessata a lui: che possa esserci in programma qualcosa di più ambizioso?