CITTA’ DEL MESSICO – Nelle ultime gare Brendon Hartley ha migliorato di molto le sue prestazioni, e in alcune occasioni è stato più efficace del suo compagno di squadra Pierre Gasly, che l’anno prossimo farà il salto in un top team e correrà con la Red Bull. Nonostante i suoi progressi e il buon nono posto ottenuto nel GP degli Stati Uniti, il futuro di Hartley sembra lontano dalla Toro Rosso e dalla Formula 1. Il due volte iridato WEC lascerà con ogni probabilità il suo sedile ad Alexander Albon, che si sta mettendo in luce in Formula 2.
Il rapporto tra la scuderia di Faenza e il pilota neozelandese non si sta concludendo nel migliore dei modi, e dopo il GP degli Stati Uniti è scoppiata una polemica fra le parti. Ad Austin Hartley ha finito la gara in zona punti, contrariamente al compagno di squadra Gasly, che gli era partito davanti. Il pilota francese si era giustificato spiegando che aveva corso con la vettura danneggiata nella zona del fondo, a causa di un urto contro un detrito proveniente dalla monoposto di Ericsson.
Franz Tost, team principal della Toro Rosso, aveva confermato la versione di Gasly nelle dichiarazioni sul sito ufficiale della squadra, ma Hartley ha smentito entrambi affermando: “A differenza di quanto scritto nel comunicato stampa, non c’era nulla che non funzionasse sull’altra macchina. Ho semplicemente fatto un lavoro migliore, e sono felice di aver ottenuto dei punti”.
In seguito a questo commento, ad Hartley è stato imposto una sorta di silenzio stampa sulla vicenda, e infatti in Messico ha risposto con un no comment ai giornalisti che hanno provato a fargli delle domande sulla vicenda. Dal canto suo, Gasly non ha gradito l’uscita di Hartley e ha detto: “In questo momento è sotto pressione, e guarda le cose in modo diverso rispetto all’inizio del campionato. In questi giorni sta dicendo molte cose, e non c’è bisogno che io le commenti”.