Una delle novità regolamentari che diventeranno effettive dal primo Gran Premio stagionale del 2018 in Australia è il ritorno alle partenze da fermo dopo un’interruzione di gara dovuta all’esposizione della bandiera rossa. Si tratta di una soluzione già vista in passato, anche se questa volta sarà a discrezione del giudice di gara, che dovrà valutare soprattutto le condizioni della pista prima di dare nuovamente il via libera.
Durante i test di Barcellona Charlie Whiting ha voluto fare anche delle prove in tal senso, chiedendo ai piloti in pista di simulare una ripartenza. Le simulazioni, però, hanno generato non pochi malumori tra i piloti, in particolare a Romain Grosjean, che ha espresso tutte le sue perplessità in merito alla nuova regola approvata dalla FIA.
“Dal punto di vista della sicurezza, sono un po’ preoccupato, potremmo vedere di tutto – ha affermato il francese della Haas – In una ripartenza con gomme usate potrebbe farci perdere il controllo dell’auto anche in rettilineo. Non mi sono divertito nelle prove, anzi è stato difficile anche cambiare le marce in accelerazione”.
A queste parole non è mancata la risposta del responsabile tecnico della FIA, che ha voluto precisare come quelle del Montmelò siano state delle prove in condizioni estreme per non togliere tempo prezioso alle squadre pertanto non vi è alcun problema sul fronte della sicurezza.
“Rispetto sempre il parere dei piloti, ma in questo caso mi aiuta a rispondere lo stesso regolamento – ha detto Whiting – Sappiamo bene che dopo una bandiera rossa tutti i team montano sulle proprie vetture un set di gomme nuove, per cui in questa situazione si avranno delle condizioni molto simili alla partenza iniziale, ma con meno benzina a bordo. Le prove di Barcellona sono state fatte in maniera molto rapida e con bassi livelli di grip perché abbiamo chiesto ai piloti di fermarsi immediatamente sulla griglia a fine giornata e simulare una partenza. Detto questo, quello di Romain mi è sembrato un commento molto strano”.