Non vuole ancora concludersi la diatriba legata all’incidente di domenica scorsa tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton e potrebbe riservare ulteriori sorprese.
Nel corso del 18° giro del Gran Premio d’Azerbaijan a Baku, la Ferrari del tedesco ha tamponato la Mercedes del rivale poco prima della seconda ripartenza dietro la Safety Car, probabilmente a causa di un rallentamento eccessivo e imprevedibile dell’inglese, danneggiando la sua ala anteriore e il diffusore della W08.
Dopo l’impatto, Vettel ha affiancato il leader della corsa alzando il braccio in segno di protesta e, non contento, lo ha colpito sulla ruota anteriore destra. Per questo motivo, il quattro volte campione del mondo ha subito una penalità di 10 secondi di Stop&Go, che gli è costata la vittoria del Gran Premio in seguito ai problemi di Hamilton con il suo poggiatesta, e gli sono stati sottratti tre punti sulla patente.
Vettel perde 3 punti sulla patente. A -3 dalla squalifica per una gara
Sbollita la tensione e allentate le discussioni del post-gara, secondo Auto Motor und Sport il presidente della Federazione Internazionale Jean Todt sembrerebbe intenzionato a portare il caso-Vettel addirittura davanti al tribunale sportivo della FIA.
Il pilota della Ferrari, infatti, non è assolutamente nuovo a questo genere di situazioni. La passata stagione, infatti, era stato graziato proprio dalla FIA dopo aver offeso ripetutamente via radio il Direttore di Gara Charlie Whiting nelle ultime fasi del Gran Premio del Messico, quando si giocava il podio con le Red Bull di Max Verstappen (poi anch’egli penalizzato, ndr) e di Daniel Ricciardo.
Vettel graziato “in via del tutto eccezionale” per gli insulti a Charlie Whiting
Al momento non è possibile stabilire se e quali provvedimenti saranno presi dalla Federazione, ma il rischio di una squalifica in vista del prossimo Gran Premio d’Austria sembra abbastanza concreto e la settimana in corso sarà decisiva per le sorti di Vettel e del campionato del mondo.