Il presidente della FIA Jean Todt prende drasticamente le difese di Mick Schumacher, il giovane figlio di Michael che si sta affacciando per la prima volta nel mondo del motorsport. Il figlio d’arte tedesco ha dimostrato indubbiamente un talento degno del cognome che porta nelle sue prime apparizioni su una monoposto, ma l’attenzione dei media sugli sviluppi della sua carriera è spesso molto pressante e potrebbe rischiare di essere una componente chiave nella crescita professionale di Mick.
“Mick è un ragazzo meraviglioso, a cui sono molto affezionato per via del rapporto che mi lega al padre Michael – ha detto Todt – Non ho potuto fare a meno di notare la morbosa attenzione mediatica che lo circonda da qualche mese a questa parte, perciò mi sento in dovere di chiedere a tutti di andarci piano con lui e di non mettere il ragazzo troppo sotto pressione”.
“Mick dovrebbe andare per la sua strada senza che nessuno lo importuni, nelle migliori condizioni e in tutta tranquillità. Ha dimostrato di avere talento nella sua prima stagione di Formula 4, però deve continuare a lavorare in pace senza interferenze esterne”.
Mick Schumacher compirà 17 anni nel 2017 e si troverà ad affrontare la sua prima stagione di Formula 3 europea con la Prema, scuderia che lo ha fatto debuttare lo scorso anno sulle monoposto nella Formula 4 italiana (dove ha sfiorato il titolo, vinto poi da Marcos Siebert, ndr) e tedesca.
Recentemente la Ferrari, tramite Massimo Rivola, ha lasciato intendere un interesse particolare per il giovane tedesco, che potrebbe entrare a far parte della Driver Academy di Maranello, anche se la Mercedes è pronta a fare una spietata concorrenza alla Rossa per assicurarsi il talento di Mick.