Tilke: “Con Austin abbiamo cercato di creare qualcosa di speciale”
14 Novembre 2012 - 16:03
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Non è cosa di tutti i giorni assistere a dichiarazioni di Tilke, una novità in un certo senso. Ma quando un match point mondiale si gioca in queste condizioni di incertezza è concesso anche fare uno strappo alla regola. Vettel e Alonso si giocano una buona fetta di questo mondiale 2012 negli Stati Uniti, precisamente ad Austin, in Texas. Il “Circuit of Americas” è un tracciato nuovo per tutti, nessun punto di riferimento, nessun ramo a cui aggrapparsi. Gli unici dati che arrivano alle scuderie sono quelli dei simulatori, dati da prendere con le pinze dato che sappiamo bene che la pista è un’altra cosa, altre sensazioni, altri valori.

«È un tracciato insidioso, uno dei più difficili del Mondiale. È facile commettere errori. Austin è un tracciato molto complesso, è difficile trovare la messa a punto ideale per la monoposto. Abbiamo cercato di creare qualcosa di speciale. Abbiamo sfruttato ogni altura presente nella zona dell’impianto, il circuito è tutto un saliscendi. Direi che questa è una caratteristica evidente: i curvoni veloci si inseriscono in questo schema».

Dichiarazioni che sanno di novità, mai l’architetto austriaco si è lasciando andare a queste esclamazioni. Forse è solo per creare suspense o forse tutte questi avvertimenti vanno presi sul serio. Nessuno sa per certo il reale valore di queste dichiarazioni. L’unica cosa certa è che il tracciato americano è  forse uno dei pochi insieme all’Istanbul Park e al Sepang International Circuit meglio riusciti nella carriera di Tilke. Un tracciato che prende e unisce diversi pezzi di piste storiche, caratterizzato da alture, tratti veloci, tratti lenti e lunghi rettilinei. Un mix che in teoria dovrebbe garantire spettacolarità all’evento ma sappiamo bene che non Tilke nulla è scontato.

«È un tracciato insidioso ma si tratta di professionisti che imparano molto in fretta. I problemi di adattamento, quindi, sono relativi». Ci sono tutti i motivi per attendere con ansia la gara di domenica. «È un debutto anche per noi ed è normale che ci sia emozione. Speriamo che tutto funzioni nel modo migliore. La gara può assegnare il titolo? È splendido, è senz’altro positivo vivere non solo un Gp elettrizzante ma un intero Mondiale».