Gli ultimi due weekend di Formula 3 European Championship hanno consegnato al mondo dei motori uno straordinario Mick Schumacher, capace di vincere cinque gare su sei e portarsi in testa al campionato con ben 49 punti di vantaggio sul suo diretto rivale Dan Ticktum, pilota inglese di casa Red Bull. Tutto ok, Schumi sembra aver trovato una marcia in più ultimamente e non sta sbagliando un colpo, eccezion fatta per il secondo posto in Gara 3 a Zeltweg, grazie anche all’ottima partenza di Robert Shwartzman. Il weekend di Ticktum invece è stato molto negativo: si era presentato in Austria con quattro punti di vantaggio su Schumacher, ma un ottavo posto in Gara 1, un ritiro e una quarta posizione nelle successive due corse gli hanno fatto perdere ben 53 punti rispetto al tedesco, al quale adesso basterà ottenere due punti in più di Ticktum in Gara 1 a Hockenheim, ultimo appuntamento del campionato per laurearsi campione.
Robert Shwartzman beffa Schumacher e vince Gara3 a Spielberg
Ticktum, preso probabilmente dal momento negativo si è sfogato ieri su Instagram dopo Gara 3, accusando velatamente (ma nemmeno troppo) la PREMA e Schumacher. Il post sul noto social network è stato cancellato questa mattina.
“Non mi piace puntare il dito contro nessuno – si legge nel post sul profilo ufficiale di Ticktum – e ad essere onesti in questo weekend la mia macchina non aveva il ritmo giusto. Solo in Gara 3 abbiamo fatto un passo avanti, e ho rimontato dal settimo al quarto posto. Tuttavia, rispetto ai primi due dello schieramento (chiaro quindi il riferimento a Schumacher e al compagno di squadra Shwartzman) nessuno ha avuto una possibilità, inclusi i loro compagni di squadra, che pur essendo dei buoni piloti si sono confermati ben lontani. Non dico che abbiano nulla di illegale, ma potrebbero avere una mappa speciale di motore o qualcosa del genere”.
Una caduta di stile per Ticktum, che prima di cancellare il post ha aggiunto: “Purtroppo sto combattendo una battaglia persa, perché il mio cognome non è Schumacher”.
Immagine in evidenza: © Davide Pastanella / Red Bull Content Pool