Si è concluso il 74° Rally di Polonia, ad issarsi più in alto di tutti ancora una volta c’è lui, Thierry Neuville con il fido Nicolas Gilsoul. L’equipaggio è riuscito ad avere la meglio sul duo estone Tanak-Jarveoja, che nella ps 11 sono usciti di strada rovinando in maniera irreparabile la loro Ford Fiesta, costringendoli al ritiro a fine prova, e così lasciando Neuville a gestire l’ottimo vantaggio sul compagno di squadra. Da sottolineare comunque la grandissima prestazione di Neuville e Tanak durante il secondo giorno di gara, dove, si sono scambiati la leadership provvisoria di prova in prova, mostrando un ritmo irraggiungibile per tutti e mettendo in evidenza talento e performance delle rispettive vetture.
Secondo classificato Hayden Paddon, dopo un inizio di stagione veramente nefasto (ricordiamo l’incidente di Monte Carlo dove ha perso la vita uno spettatore), sta cominciando a risalire la china e mostrare di nuovo quali sono le sue reali capacità, progredendo di gara in gara e mettendo a segno dei piazzamenti interessanti. 3° un fortunatissimo Sebastian Ogier, l’unico a sbattere e non riportare danni irreparabili, e come al soli, saggio a saper approfittare dei ritiri altrui, conquista un buon piazzamento che gli permette di mantenere la leadership del campionato.
Quarto Dani Sordo che piazza la terza Hyundai i20 Coupé in quattro posizioni utili. Anch’egli approfitta delle sfortune altrui, e mantenendo comunque un buon passo gara riesce ad agguantare un buon piazzamento e continuare con regolarità a portare punti al team, che nel mondiale costruttori inizia ad avvicinarsi ad M-Sport. 5° Stephan Lefebvre autore di una prestazione eccellente sulle velocissime e viscide prove polacche, conquista il miglior piazzamento della stagione. Sesto Teemu Sunninen, e proprio su di lui sono concentrati tutti i riflettori, nella gara del debutto riesce a conquistare i primi punti e vincere persino una prova speciale, unica pecca negativa è l’errore fatto nella power stage che gli è costato la 5° posizione, nonostante tutto per ciò che ha fatto vedere la domanda è lecita: che sia nata una nuova stella?
A chiudere la top 10 troviamo Mads Ostberg, 7°, mai costante e frustrato dalle prestazioni altalenanti della sua Fiesta WRC Plus della JipoCar, ottavo Elfyn Evans, per lui i problemi hanno riguardato più le proprie gomme (DMack) che altro, data la poca esperienza su queste tipo di superfici, le gomme hanno avuto sempre difficoltà ad andare in temperatura ed a rimetterci è stato proprio l’inglesino. Nono Andreas Mikkelsen, riuscendo a gestire una Citroen C3 ancora molto nervosa, dopo l’errore del primo giorno a guidato in maniera regolare, cercando di aiutare il team nel trovare il giusto set-up da qui in avanti, 10° Juho Hanninen davvero al di sotto delle aspettative, per lui, dopo tanti anni di assenza dal mondiale, sembra difficile trovare il giusto ritmo senza incappare in incidenti, davvero il peggiore dei piloti Toyota.
Giornata nera per gli altri piloti Toyota con Jari-Matti Latvala che deve accontentarsi dei 5 punti conquistati nella power stage, dopo i problemi patiti nella seconda giornata sulla sua Yaris WRC Plus e Esapekka Lappi che dopo il ritiro dovuto sempre a noie meccaniche durante il primo giorno, sbatte nel secondo e issa definitivamente bandiera bianca.
