Week-end da incorniciare per l’Yvan Muller Racing che fa bottino pieno durante il week-end cinese del WTCR a Ningbo. Due pole conquistate da Thed Bjork, vittoria di Muller in Gara 2 e doppio trionfo dello svedese con la conquista di Gara 1 ieri e di Gara 3 conclusasi poco fa. Tra il campione in carica del WTCC e la sua quarta vittoria stagionale si è posta anche una bandiera rossa a metà gara, esposta a causa del distacco di un cordolo nella chicane in discesa. Un’interruzione di circa mezz’ora che però non ha minato quanto fatto dallo svedese, che alla ripartenza ha subito accumulato un buon vantaggio sugli inseguitori.
Così come la gara di ieri e la prima di oggi, anche quella che chiude il sipario di Ningbo non è stata da meno in fatto di spettacolarità. Nel primo giro, ancora una volta, Esteban Guerrieri è protagonista di una sfida scoppiettante, in questo caso con Norbert Michelisz. Tra i due un contatto che porta l’ungherese a finire lievemente fuori pista, lasciando spazio all’argentino per la conquista di una posizione. Questo scontro tra i due però ha portato al danneggiamento della sospensione anteriore destra della Honda Civic di Guerrieri, il quale non è più riuscito a mantenere la via del tracciato ed è quindi stato costretto al ritiro.
Intanto nelle prime tornate anche Yvan Muller si rende partecipe di varie sfide. La prima è con un infiammato Frederich Vervisch che durante il corso del primo giro è costretto a lasciare la sua sesta posizione all’alsaziano, salvo riprendersela dopo circa una decina di chilometri. La risposta del belga getta un po’ nel caos il pilota della Hyundai che fine si vede infilare anche da Berthon che guadagna così la settima posizione. Pochi metri dopo anche Vernay tenta di sopravanzare il connazionale, ma un contatto tra i due porta il campione in carica del TCR a porsi come un muro davanti la i30 di Muller. Ad approfittarne è stato anche Pepe Oriola con la sua Cupra, ma lo spagnolo ha resistito per poche curve, prima di ritrovare la Hyundai davanti ai propri occhi. Il pilota francese è in seguito costretto al ritiro a causa del danneggiamento dell’ammortizzatore anteriore destro, legato al precedente incidente con Vernay.
Al nono giro la direzione gara espone la bandiera rossa a causa di un problema con un cordolo alla curva 16-17, la chicane in discesa presente nel settore finale della pista. La corsa è stata interrotta per circa mezz’ora per permettere ai commissari di sostituire il cordolo con un muretto di gomme al suo interno, così da evitare problemi alle vetture a causa dei chiodi rimasti esposti e incastrati. La corsa riprende quindi dopo un giro sotto regime di Safety Car.
Un paio di tornate di studio precedono l’azione con Frederich Vervisch che induce Rob Huff all’errore per rubargli la quinta posizione. Poco dopo lo stesso inglese è protagonista di una serie di sportellate con l’Audi di Nathanael Berthon, il quale riesce a passare al sesto posto, ma a causa di diversi fuori pista scivola successivamente al nono posto. All’ultimo giro, invece, Vervisch riesce a conquistare anche la quarta piazza portando Michelisz a commettere diversi errori tra cui un taglio di chicane e un fuori pista “rallystico”.
Dopo 17 giri Bjork transita quindi per primo sotto il traguardo di Gara 3, precedendo Gabriele Tarquini che torna così in vetta alla classifica piloti dopo averla persa in Gara 2. Primo podio stagionale per Denis Dupont autore di una splendida gara, marchiata anche dalla sua bravura nel mantenere il “Cinghio” sotto pressione per tutta la corsa. Quarto posto quindi per Vervisch, seguito da Michelisz, Huff, Oriola, Berthon, Panis e infine Bennani che chiude la zona punti. Solo quattordicesima l’unica Alfa Romeo al traguardo, quella di Kevin Ceccon.
La classifica piloti al termine del primo week-end cinese vede Gabriele Tarquini in prima posizione con 241 punti seguito a 8 lunghezze da Thed Bjork che ha scavalcato il compagno di squadra, Yvan Muller, di solo un punto. Più staccata la quarta Hyundai, quella di Michelisz, che sale a quota 197. Seguono le Honda Civic di Ehrlacher a 178 e Guerrieri a 174. L’appuntamento con il WTCR è per il prossimo fine settimana con il secondo round in Cina, quello di Wuhan.