Jorge Lorenzo domina la concorrenza nell’ultima giornata di test in Malesia, polverizzando il record dell’International Circuit di Sepang e dettando legge nei primi test della stagione. Il maiorchino della Ducati ha messo a referto uno spaventoso 1’58”830, mettendosi alle spalle le Honda e il compagno di squadra Andrea Dovizioso. Yamaha bene in generale, anche se Maverick Viñales è settimo e Valentino Rossi solo nono.
La giornata è iniziata all’insegna di un caldissimo sole, con i piloti che sono stati impegnati nel migliorare i loro parziali prima dell’arrivo di qualche goccia di pioggia. Come detto, Lorenzo ha impressionato con il suo nuovo record della pista, abbassando il precedente primato di Marc Marquez (1’58″867 fatto registrare nel 2017) al suo 21° passaggio.
Vittima anche di una caduta il cinque volte campione del mondo è stato molto competitivo per tutto l’arco della giornata in sella ad una Desmosedici GP18 con cui sembra aver trovato il feeling ideale. Cristalline percorrenze di curva, stabilità in frenata e accelerazione: la guida pulitissima dà al maiorchino il primato definitivo e alla scuderia di Borgo Panigale la consapevolezza del buono fatto durante l’inverno. Lorenzo ha raggiunto il primato dopo aver montato la nuova gomma Michelin anteriore e mettendo a referto 48 giri in totale.
Dall’altra parte del box Dovizioso ha testato molte opzioni aerodinamiche. Vittima di una caduta non preoccupante, il forlivese sale nelle posizioni di testa quando alla fine manca circa un’ora e mezza, chiudendo le prove al quarto posto con quasi tre decimi e mezzo dal compagno di squadra.
Tra le Ducati ufficiali ci sono due Honda ufficiali, quella Repsol di Dani Pedrosa e quella LCR di Cal Crutchlow rispettivamente a 179 e 222 millesimi di ritardo dal tempone di Lorenzo. Il campione del mondo Marc Marquez paga invece un distacco più grande, fermandosi all’ottavo posto della combinata. Il talento di Cervera è stato impegnato in un long run importante, mentre Takaaki Nakagami è stato il miglior rookie con l’altra Honda di Cecchinello.
Le Yamaha ufficiali del team Movistar sono apparse meno veloci dei giorni precedenti, ma è anche vero che il lavoro di Valentino Rossi e Maverick Viñales (migliore nel secondo giorno, ndr) si è basato di più sulla ricerca del ritmo rispetto al time attack. I due piloti della Casa di Iwata hanno continuato a provare la nuova carenatura con appendici aerodinamiche e diverse soluzioni di set-up, rimanendo comunque nella Top 10 di giornata.
Dentro le prime dieci posizioni anche Johann Zarco con la M1 targata Tech 3, che probabilmente passerà al telaio 2016 già dai prossimi test.
Tra le sorprese di Sepang si confermano Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) e Jack Miller (Alma Pramac Raging). L’ex rookie lavora sia sul ritmo sia sul giro singolo, rimanendo costantemente nei primi dieci e chiudendo al sesto posto con un ritardo di mezzo secondo da Lorenzo. Davanti a lui, di pochissimo più veloce, l’australiano, vittima di una caduta che però non gli ha impedito di completare una tre giorni al massimo livello. I loro rispettivi compagni di box, Andrea Iannone e Danilo Petrucci, sono rispettivamente tredicesimo e undicesimo.
Franco Morbidelli chiude le prove malesi con ottime sensazioni. Il campione del mondo in carica della Moto2 ha lavorato sul miglioramento dello stile di guida sulla sua Honda RC213V, concentrandosi soprattutto sull’ingresso in curva. Non ha invece girato Pol Espargaro, ieri vittima di una caduta con la sua KTM.
Dal 16 febbraio la MotoGP si sposterà in Thailandia, per la seconda sessione di test pre-stagionali sul Chang International Circuit di Buriram.