La stagione 2019 di MotoGP si può dichiarare iniziata a tutti gli effetti. Dopo le presentazioni di alcune delle compagini che scenderanno in pista e i test dei collaudatori la scorsa settimana, quest’oggi sono iniziati i primi test pre-stagionali a Sepang, in cui ad uscire dai box sono stati i piloti ufficiali per la prima volta quest’anno.
Dai primi chilometri macinati la storia non sembra cambiare più di tanto con Marc Marquez e la Honda che continuano a dettare legge ponendosi in prima posizione al termine della prima giornata di test malesi. Il sette volte campione del mondo ha chiuso la giornata con il tempo di 1:59.621, raggiunto alla 26esima tornata sulle 29 effettuate. Non molta strada percorsa dallo spagnolo anche a causa del problema alla spalla dal quale non ha ancora recuperato del tutto.
Il primo inseguitore è Alex Rins sulla Suzuki che, dopo aver condotto gran parte della sessione, ha terminato con un ritardo di appena 259 millesimi. Per il pilota della GSX-RR sono stati ben 61 i giri completati.
63 sono invece le tornate effettuate dalla prima delle Yamaha, ovvero la #12 di Maverick Vinales, il quale non è molto distante dal suo connazionale dato che ha terminato la sessione con poco più di tre decimi di gap dal battistrada. La Yamaha sembra aver risposto positivamente a questa prima uscita, ma è ancora troppo presto per giudicare risolti i problemi che affliggono la M1 da oltre un anno e mezzo. Tra lo spagnolo e Valentino Rossi ci sono appena 133 millesimi, ma tra i due si sono insinuate le due Ducati di Tito Rabat e Danilo Petrucci alla prima apparizione da pilota ufficiale. Il ternano ha preceduto il nuovo team mate, Andrea Dovizioso, di circa un decimo e mezzo con il forlivese che non è andato oltre l’ottavo tempo con circa mezzo secondo di gap da chi gli ha soffiato la vittoria del titolo nelle passate due stagioni.
Decimo tempo e 44 giri completati per la prima delle KTM con Pol Espargarò, mentre il suo compagno di squadra Johann Zarco, paga otto decimi ritrovandosi così al ventesimo posto. Il francese però ha segnato il proprio crono nelle prime fasi della sessione, dedicando poi il resto della giornata a prendere confidenza con la moto passando sul traguardo per ben 61 volte. Per lui però anche un problema tecnico ha caratterizzato l’andamento della giornata di apertura.
Tredicesimo e ventunesimo tempo per le due Aprilia rispettivamente di Aleix Espargarò e Andrea Iannone. Per il pilota italiano una caduta al decimo giro è costata del tempo prezioso perso per effettuare le dovute riparazioni. Tra gli italiani in pista anche Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas e Francesco Bagnaia con la Ducati Pramac. Il primo ha completato 60 giri pagando circa quattro decimi di ritardo dalla M1 di Rossi, mentre il secondo è stato fermato da un problema tecnico sulla sua GP18. Il torinese ha però 49 giri issandosi al 15° posto. Sono tre i decimi che separano ‘Pecco’ dal team mate Jack Miller, 5 quelli che lo separano dalla GP19 di Dovizioso.