Sono iniziati a Losail gli ultimi test del precampionato della classe regina e Maverick Viñales chiude un po’ a sorpresa la prima giornata di lavoro con il tempo di 1’55″053. Il pilota di Figueres riesce a portare Yamaha fuori dalle difficoltà sofferte a Buriram, dove la Casa di Iwata non era riuscita a trovare il bandolo della matassa della nuova M1. Conferme dalla Ducati con Andrea Dovizioso e dalla Suzuki con Andrea Iannone, entrambi a chiudere la Top 3.
Le prove sulla pista qatariota rappresentano l’ultimo appello per piloti e team in vista della preparazione non solo del primo GP sullo stesso asfalto ma anche della stagione. Dopo questa tre giorni, infatti, bisognerà scegliere le carenature definitive per il campionato e limare le ultime modifiche ai motori in vista del primo appuntamento proprio qui a Losail.
A metà delle prove la Yamaha dimostra di essere già in buona forma, con Valentino Rossi che sale al comando della tabella dei tempi. Un buon passo avanti per il nove volte campione del team Movistar, al quale si accoda anche il compagno di box Viñales. Entrambi i piloti hanno abbandonato le prove sull’aerodinamica per concentrarsi maggiormente sull’assetto. Il Dottore alla fine chiuderà settimo a quasi quattro decimi dal compagno di squadra, mentre alle sue spalle troviamo la prima delle due M1 Tech 3 di Johann Zarco. Il rookie Hafizh Syahrin, invece, continua a fare progressi terminando la prima giornata al 22° posto.
Non è una novità che il circuito di Losail sia una delle piste preferite dalla Desmosedici, anche se la GP18 è nata con l’intenzione di essere quanto più competitiva su ogni tracciato del calendario. Andrea Dovizioso Il forlivese ha lavorato sul set-up, portando a compimento alcune tornate a ritmo costante e chiudendo al secondo posto della tabella crono con 51 millesimi dalla vetta.
Ad inizio giornata la GP18 Pramac di Danilo Petrucci è stata tra le più veloci, con il ternano veramente a suo agio con la nuova desmodromica (della quale ha a disposizione due prototipi), mentre dell’altra parte del box, Jack Miller, ha continuato il suo lavoro con due GP17. Alla fine Petrux sarà nono e Jackass 12°.
In casa Suzuki il pacchetto si conferma di ottimo valore e il target di questo test è la preparazione della prima gara stagionale. Manca ancora qualche particolare sulla GSX-RR, ma il team si è comunque concentrato su long-run e simulazioni di gara, dimostrando ottima velocità nei pochi attacchi al tempo. Come detto, infatti, Iannone è terzo con 54 millesimi di ritardo da Viñales e Alex Rins in sesta posizione.
Per quanto riguarda, invece, la situazione HRC, le RC213V ufficiali del team Repsol Honda e Cal Crutchlow e il rookie della LCR Takaaki Nakagami, seguono un po’ la tabella di marcia dei rivali lavorando in vista della gara pur non raccogliendo abbastanza in termini di classifica. Il migliore è stato proprio il britannico del team di Lucio Cecchinello, nono, seguito da Marc Marquez e Dani Pedrosa. Il pilota di Sabadell è stato anche vittima di una caduta senza conseguenze in curva 2, seguita da una seconda scivolata in chiusura delle prove alla 16.
L’Aprilia e il team Gresini hanno continuato il lavoro sulle nuove moto in attesa anche del motore 2018. Il programma dei prossimi giorni, invece, sarà incentrato completamente sulla prima gara sia per Aleix Espargaro sia per il neo arrivato Scott Redding.
Franco Morbidelli ha iniziato l’ultimo test ufficiale con grande convinzione e continua a fare progressi nel suo feeling con la RC213V del team Marc VDS, mentre in casa KTM ha fatto il suo rientro Pol Espargaro dopo l’operazione in seguito all’infortunio rimediato a Sepang. fa il suo rientro.