Con la due giorni di Jerez de la Frontera appena conclusa, termina il primo test del 2017 per i protagonisti del MOTUL FIM Superbike World Championship.
La sessione ha rispecchiato l’andamento del Campionato appena concluso, con la Kawasaki e Jonathan Rea che confermano di essere il binomio di riferimento della serie. Dopo aver piazzato la zampata vincente nella prima giornata, il nordirlandese si è confermato nella seconda sessione chiudendo i test con il crono di 1:39.809, tempo più veloce del best lap in gara (1’41″136) e a meno un secondo dal record della pista.
Sorprendentemente con il trascorrere del test il Campione del Mondo in carica ha visto ridursi il gap dagli avversari, che si sono portati ad appena un decimo dalla Kawasaki numero 1. La vera sorpresa della due giorni in terra andalusa è stato Lorenzo Savadori, 2° ed autore di una prestazione “monstre” (1:39.920) in sella alla RSV4 RF del Milwaukee Aprilia. Il cesenate sembra aver beneficiato del passaggio alla formazione britannica, mettendo a frutto l’esperienza del 2016 sempre con la moto di Noale ma gestita dal team Iodaracing.
Savadori ha preceduto l’ex iridato Tom Sykes, primo pilota a non infrangere il muro del minuto e quaranta secondi. Il britannico di casa Kawasaki ha contenuto il ritardo dal compagno di squadra al di sotto del mezzo secondo, ed ha fatto meglio della coppia dell’Aruba.it Racing – Ducati composta da Marco Melandri (1:40.313) e Chaz Davies, separati da appena undici millesimi. Il gallese è inseguito dalla prima delle nuove Honda CBR1000RR Fireblade SP, quella di Nicky Hayden (1:40.548), mentre Stefan Bradl chiude la sessione in nona piazza staccato di un secondo da Rea.
La Yamaha YZF R1 di Alex Lowes si è issata al settimo posto, contenendo il ritardo dal leader in 8/10. Più in affanno il suo compagno di box nel Pata Yamaha Official WorldSBK Team: l’olandese Michael van der Mark, alla terza uscita con la moto dei tre diapason, è decimo. Completa la top10 Xavi Fores, 8° (1:40.738) in sella alla Panigale del Barni Racing.