A Jerez de la Frontera vanno in scena i secondi test MotoGP del precampionato 2018. I team della massima cilindrata hanno diviso la pista con le derivate di serie del WorldSBK, veloci come i prototipi della categoria regina e, a dominare la tabella tempi, è stato Andrea Iannone con il tempo di 1’38″280 e 68 giri a referto.
Tanto il lavoro in questo secondo appuntamento al confine tra il 2017 e l’inizio della nuova stagione che però ha visto l’assenza dei team Yamaha, impegnati a Sepang la prossima settimana, e degli uomini Repsol Honda. Dalle undici molti piloti hanno preso la via della pista sfruttando al massimo le ore centrali della giornata.
Per Iannone un ottimo mercoledì che infonde la giusta fiducia in vista dell’anno che verrà. Il tempo del pilota di Vasto è in linea con il primato delle qualifiche del GP e il lavoro nel box è stato molto. Tante le cose provate dalla scuderia di Hamamatsu e alcune nuove parti sulla GSX-RR evoluta in vista della prossima stagione. In pista anche il collaudatore Sylvain Guintoli. Dietro Iannone ha chiuso a circa cinque centesimi di secondo Cal Crutchlow (LCR Honda).
Test spagnoli molto importanti per Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo La formazione di Borgo Panigale si pone al comando della tabella tempi a fine giornata prima, con il maiorchino e poi con il vice-campione 2017. In attesa della definitiva Desmosedici GP versione 2018, il Team ha provato alcune nuove parti lavorando su quanto c’è da migliorare per rendere la desmodromica un’arma infallibile. I due piloti Ducati mantengono il primato per poi essere spodestati da Crutchlow e da Iannone, il loro ritardo sarà di 118 e 0,138 millesimi di secondo.
Presente da protagonista anche il team Red Bull KTM Factory con Pol Espargaro e Bradley Smith. Quello del box austriaco (cambiato in alcuni membri) sarà un impegno in diverse direzioni, come il nuovo telaio, un nuovo forcellone e un miglioramento dell’elettronica. Nel pomeriggio sono state fatte anche delle nuove prove su diversi assetti e il catalano ha chiuso come quarto alle spalle dei ducatisti dimostrando un grande passo. La RC-16 inizierà la sua seconda stagione nella classe regina con grandi prospettive e forte di una crescita esponenziale.
Il team Pramac Racing, scuderia satellite di Borgo Panigale, non è stata impegnata in pista ma nella prima giornata ha lavorato sulle moto. Jack Miller e Danilo Petrucci proveranno alcune nuove parti e il ternano, nell’ultima giornata, testerà anche un nuovo prototipo.
Assente la scuderia Honda ufficiale, sono presenti le satellite. Sono i secondi test MotoGP per Franco Morbidelli che è stato impegnato in pista con il collaudatore Takumi Takahashi e Alex Marquez. Anche il catalano del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, tra i candidati al titolo in Moto2, partecipa ai test al posto del pilota ufficiale Tom Luthi sotto la guida del fratello Marc. Per Morbidelli l’obiettivo è cercare le migliori sensazioni sulla nuova moto con 81 giri completati e un ritardo di 1,4 secondi dal primo.
Per il team LCR Honda sono impegnati in pista il rookie Takaaki Nakagami e Cal Crutchlow. Il britannico ha iniziato la giornata con la moto del 2017 e poi provato anche la 2018. Per il nipponico invece molti giri sulla RC213V imparando lo stile della categoria. Nakagami è stato il pilota che ha fatto più tornate della giornata, 84.
Attivi in pista anche i piloti della scuderia Reale Avintia Racing, entrambi nuovi ducatisti, sia Tito Rabat sia Xavier Simeon proseguono nel lavoro di adattamento alla moto con l’iberico che ha provato due diverse carenature sulla sua Ducati. In pista anche le Aprilia RS-GP del team Gresini con Eugene Laverty e Scott Redding.
I test proseguiranno anche domani, giovedì 23 novembre, per poi chiudere definitivamente i battenti in vista della lunga pausa invernale.