INDIANAPOLIS – A 43 anni Tony Kanaan non vuole assolutamente sentir parlare di ritiro. Il pilota brasiliano, passato quest’anno all’AJ Foyt Racing, è molto felice del rapporto di lavoro instaurato con la sua nuova squadra, e punta decisamente in alto per la 500 Miglia di Indianapolis. Ieri la IndyCar ha svolto un importante sessione di test sull’ovale più rinomato al mondo, e Kanaan ha dimostrato di essere in forma smagliante, strappando la miglior prestazione di giornata in 39.7912, girando a 226.181 miglia orarie di media.
Secondo tempo per Pagenaud, uno dei piloti più attivi nella giornata di ieri. Il pilota francese ha completato ben 108 giri, e ha trovato fin da subito un ottimo assetto. Terza prestazione per Andretti, il migliore fra i piloti spinti dal propulsore Honda e il più rapido nel corso della sessione mattutina. Sorprendente quarto tempo per Chaves, che è riuscito a portare in alto senza troppa difficoltà la monoposto dell’Harding Racing, uno dei team con meno esperienza in IndyCar.
Quinta posizione per Dixon, di un soffio davanti a Bourdais. Quest’ultimo è tornato a Indianapolis a quasi un anno di distanza dal terribile incidente avuto nel corso delle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis, nel quale riportò la frattura del bacino e di un’anca. Il pilota francese non ha però mostrato alcun timore reverenziale, e si è espresso su buoni livelli per tutta la durata dei test. Ieri si è rivisto in pista Castroneves, che quest’anno non corre full time in IndyCar, ma sarà presente alla 500 Miglia di Indianapolis per cercare di vincere per la quarta volta in carriera la gara più importante del campionato. Il pilota del team Penske ha chiuso la giornata in decima posizione con 109 giri percorsi, mentre il compagno di squadra Power non è andato oltre la dodicesima piazza.
Solo quindicesimo Newgarden, che però è stato il pilota più attivo ieri, con ben 125 tornate completate. Il campione IndyCar in carica ha inoltre provato l’aeroscreen, la protezione della testa del pilota studiata dai tecnici della IndyCar.