Il quinto giorno di test a Barcellona si apre nel segno dell’Italia e dell’Alfa Romeo. Se a dominare i precedenti quattro giorni ci aveva pensato la Ferrari, stamane Antonio Giovinazzi è riuscito a piazzare la zampata e portarsi in testa alla classifica, siglando il tempo con gomme C4. 1.18:589 il riferimento cronometrico per il pilota di Martina Franca, autore tra l’altro di 56 giri. Grande iniezione di fiducia sia per il pilota che per la scuderia italo/svizzera, chiamati a proseguire le belle prestazioni messe in mostra in questi giorni.
Buoni segnali anche da Pierre Gasly che, con una mescola di svantaggio, chiude ad appena 5 centesimi dalla miglior prestazione con 61 giri all’attivo. Chiude il podio virtuale Charles Leclerc, a 4 millesimi da Gasly. Problemi in mattinata per il monegasco, che è dovuto restare ai box per via di scarichi montati sulla SF90 che avrebbero procurato severe vibrazioni. Buon quarto posto per Lance Stroll, che fa segnare il suo miglior passaggio su gomme Test, di ignota mescola. Dietro di lui un buon Magnussen su gomme C2, ad appena un secondo da Giovinazzi.
La bella novella di giornata è però la Williams che, con George Russell a bordo, fa segnare il primo vero tempo interessante dei test, un 1.19:662 su gomme C3, precedendo di poco Albon su Toro Rosso. Un segnale davvero incoraggiante per la scuderia britannica, coadiuvato dall’aver messo a referto ben 46 giri, un’utopia pensando alle mille peripezie patite durante i primi giorni di test.
Chiude soltanto ottavo Hamilton, ma ad impressionare è il passo gara: su C2, il britannico è parso imprendibile, inanellando giri competitivi ad ogni passaggio. Tra l’altro è suo il titolo di stakanovista di mattinata, con ben 83 giri all’attivo. Lo imita Hulkenberg, facendone segnare 80, ma ben molto più distante dalle prestazioni del britannico. Chiude la classifica Norris, a quasi 4 secondi dalla vetta, che certamente avrebbe voluto passare una mattinata decisamente più facile.