BARCELLONA – La seconda giornata della seconda sessioni di test invernali a Barcellona si chiude nel segno della Red Bull. Il pilota più veloce di giornata è stato Daniel Ricciardo, che sul giro secco si è esaltato come tante volte ha fatto nel corso degli ultimi anni. Il pilota australiano in mattinata ha stampato un tempo rapidissimo, un 1:18.047, sbriciolando ogni record. Ricciardo, grazie anche all’utilizzo delle gomme Hypersoft, le più tenere della gamma Pirelli, ha abbassato di ben un secondo e un decimo il tempo della pole position 2017 di Lewis Hamilton.
Proprio il pilota della Mercedes, fresco quattro volte campione del mondo, è stato l’unico ad essersi avvicinato a Ricciardo, pur restando tre decimi dietro. Hamilton ha però realizzato il suo miglior tempo con pneumatici Ultrasoft, usando perciò una mescola più dura rispetto alla Red Bull. Terza prestazione per Bottas, sempre con le gomme “viola”. Il compagno di squadra di Hamilton ha girato nel pomeriggio, completando 85 giri e compiendo un long run con gomme medie su tempi molto competitivi, attorno all’1:19.5-1:19.6, a dimostrare che la Mercedes c’è sia sul giro singolo che sulla distanza.
Quarto tempo di giornata per Vettel. Il pilota tedesco ha svolto un lavoro volto maggiormente alla ricerca della costanza sul passo gara più che alla prestazione sul giro singolo, e ha preferito ricorrere spesso a gomme soft e medie. La Ferrari, a differenza di Mercedes e Red Bull, non ha marcato i suoi migliori riferimenti cronometrici con gomme Hypersoft o Ultrasoft, a testimonianza di quanto appena scritto. Nel pomeriggio Vettel ha lasciato la SF71H a Raikkonen, che al mattino non ha girato per smaltire i postumi di un problema di salute avuto nella notte. Iceman ha terminato la sessione al nono posto, con 49 giri percorsi.
Buone prestazioni per Hartley e Alonso, rispettivamente quinto e sesto, ma entrambi hanno avuto i loro grattacapi durante i test. Il neozelandese della Toro Rosso ha prima causato l’esposizione di una bandiera rossa a causa di un fuoripista, e successivamente si è piantato in uscita dalla pit lane. Alonso, che al mattino è stato competitivo, ha dovuto fermare bruscamente il suo programma di lavoro per un problema tecnico. Una perdita d’olio ha fatto perdere al pilota spagnolo sei ore di test, e solo negli ultimi dieci minuti il due volte campione del mondo è riuscito a tornare in pista. Giornata difficile anche per Leclerc, autore di un errore di guida poco prima dell’esposizione della bandiera a scacchi. La Renault non ha particolarmente brillato dal punto di vista cronometrico, ma ha collezionato 190 giri: 88 li ha percorsi Sainz, 102 Hulkenberg.
TEST BARCELLONA, DAY 2 : TEMPI E GIRI PERCORSI