BARBER – I piloti della Verizon IndyCar Series dovranno pazientare ancora una settimana per disputare la seconda gara del campionato 2018, ma nel frattempo al Barber Motorsports Park hanno potuto sfogare la loro voglia di correre. La pista dell’Alabama, che ancora una volta ospiterà la serie nel mese di aprile, ieri ha accolto i piloti e i team della IndyCar per una giornata di test collettivi.
Le condizioni meteo, con la pioggia che è scesa in modo persistente nel pomeriggio, non hanno certamente aiutato il lavoro delle squadre coinvolte nei test. Nella mattinata i piloti sono però riusciti a girare senza grandi problemi, e la giornata di prove ha comunque offerto qualche indicazione interessante.
Il team Penske ha dimostrato di avere un pacchetto competitivo al Barber, e si è messo alle spalle il pessimo esordio di St.Petersburg portando tre monoposto nelle prime tre posizioni nei test. Il pilota più rapido è stato Newgarden, che ha realizzato un tempo di 1:07.9793. Il campione IndyCar 2017 ha preceduto i compagni di squadra Power e Castroneves. Quest’ultimo è stato il protagonista di questi test: in primis perché quello del Barber è stato il suo primo test dopo l’addio alla IndyCar come pilota full time. In secondo luogo, Castroneves ha dimostrato di non aver perso lo smalto dei giorni migliori e si è adattato in pochissimi giri alla nuova configurazione aerodinamica della DW12, da lui praticamente mai provata in precedenza. Il brasiliano è inoltre stato l’unico a girare con la pioggia, percorrendo otto giri nel pomeriggio.
Ottimi riscontri anche per il Dale Coyne Racing. Bourdais, vincitore della gara di St.Petersburg, ha ottenuto il quarto tempo, davanti al compagno di squadra Claman DeMelo. Sesta prestazione per Sato, ancora una volta molto competitivo. Hunter-Reay è stato il più veloce fra i piloti dell’Andretti Autosport, ottenendo il settimo riferimento cronometrico di giornata davanti a Dixon. Solo quattro giri per Chaves, penultimo. Peggio di lui ha fatto Binder. L’esordiente del Juncos Racing non ha mai avuto un ritmo comparabile a quello degli altri piloti.