Il consumo di benzina in Formula 1 torna alla ribalta. Con l’introduzione del nuovo regolamento, che prevede gomme più larghe e un’aerodinamica più sofisticata, le monoposto 2017 sono sensibilmente più veloci e permettono ai piloti di guidare in maniera più aggressiva. Fa però da contrappeso un maggior consumo di carburante.
Dopo aver analizzato i dati raccolto negli otto giorni di test a Barcellona, i team hanno cominciato a preoccuparsi seriamente per il vertiginoso aumento del consumo di benzina. Le macchine 2017 sono molto più “assetate” di carburante rispetto a quanto previsto dalle simulazioni svolte in fase di progettazione e sviluppo, tanto che tutte le squadre temono di non poter spingere al massimo durante le gare più esigenti sotto questo profilo, e fra queste vi è il GP d’Australia, gara d’apertura del mondiale 2017.
Era facilmente prevedibile che le nuove Formula 1 avrebbero consumato più benzina, perché le monoposto hanno più downforce e i piloti possono frenare più tardi e spingere molto di più nelle curve veloci. Proprio per questa ragione il regolamento era stato modificato, concedendo a tutti i team di imbarcare in macchina 5 kg (7 litri, ndr) di benzina in più rispetto al 2016, col limite massimo di carburante per gran premio che è quindi passato dai 100 kg del 2016 a 105 kg. L’aumento di benzina utilizzabile in gara pare al momento insufficiente, con i team motorizzati Renault e Honda che hanno avuto difficoltà nella gestione della benzina nelle simulazioni di gara.
A Melbourne bisognerà prepararsi a vedere i piloti risparmiare carburante nel caso in cui la gara non venga neutralizzata dall’ingresso di una safety car.