Gabriele Tarquini ha spezzato il sogno dei tifosi ungheresi giunti all’Hungaroring battendo il suo compagno di squadra Norbert Michelisz in Gara 3 della Race of Hungary. Il pilota del BRC Racing Team guida così la doppietta di Hyundai i30 N TCR bruciando al via il poleman idolo locale e superandolo poi alla curva 1.

Alle loro spalle Yvan Muller ha invece passato le Honda della Münnich Motorsport e ha completato il podio davanti ad Yann Ehrlacher. Esteban Guerrieri era terzo, ma è scattato in anticipo con la sua Civic Type R TCR ed è stato punito con un drive-through che lo ha fatto scivolare indietro.

Mehdi Bennani è invece finito in testacoda alla curva 2, mentre Ehrlacher, Benjamin Lessennes, Dániel Nagy, James Thompson e Rob Huff si mettevano all’inseguimento delle tre Hyundai. Bennani ha poi recuperato fino al 19° posto.

Al terzo giro la Safety Car è dovuta entrare in pista per consentire la rimozione dell’Audi della Comtoyou Racing di Aurélien Panis, venuto a contatto con Zsolt Zsabó e Tom Coronel. La gara è ripresa al quinto giro, poi uno scroscio di pioggia a quello successivo ha costretto la direzione gara a sospendere tutto.

La pioggia ha smesso rapidamente di cadere e la gara è ripresa dietro alla vettura di sicurezza, con Tarquini e Michelisz saldamente al comando e l’abruzzese a vincere per la terza volta nel 2018 portando a 36 i punti di vantaggio in classifica su Ehrlacher.

Alla fine Muller è terzo davanti al nipote e a Lessennes (Boutsen Ginion Racing). Dániel Nagy completa chiudendo al sesto posto seguito da Thompson ed Huff. Thed Björk (YMR – Hyundai) ha rimontato fino al nono posto insidiando a lungo Huff, con la zona punti che vede la presenza anche dell’Audi di Jean-Karl Vernay.

Durante la cerimonia del podio è tornato a piovere, con un vero e proprio nubifragio che si è abbattuto sull’Hungaroring e i fan. Fortunatamente il tutto è arrivato a bandiera a scacchi già calata, altrimenti la storia di questa gara sarebbe potuta essere ben diversa.