Dopo un mondiale che sembrava ormai destinato ad una sfida a due, Ott Tanak ha clamorosamente riaperto i giochi per quello che riguarda il campionato rally, imponendo nel Rally di Turchia. Un colpo di scena alquanto clamoroso, soprattutto se consideriamo le scarse prestazioni tirate fuori dagli alfieri Toyota nel corso della giornata di venerdì, con l’estone è riuscito a riaprire i giochi per quello che riguarda il mondiale.
Dopo la Turchia, infatti, Tanak è lontano solo tredici punti dalla Hyundai di Neuville e vede estremamente vicino un obiettivo che, almeno fino a un paio di mesi fa, sembrava impossibile. Da notare che l’alfiere del team giapponese è stato aiutato da un Ogier mai così poco brillante nella propria carriera (il francese, dopo aver preso la leadership della gara, ha rotto dapprima una sospensione e successivamente ha colpito un albero, rientrando in gara col rally 2.ndr) e da un week-end sfortunato da parte di Neuville, fermato da un problema alla sospensione anteriore destra. Due colpi di scena clamorosi che hanno ribaltato gli equilibri di un campionato che dopo la Germania sembrava estremamente chiuso.
Da sottolineare che per quanto riguarda la lotta tra Ogier e Neuville, il secondo è riuscito a conquistare un punto nella classifica generale, ma il belga ha risposto vincendo la power stage, lasciando tutto invariato per quello che riguarda il mondiale (Ogier ha confermato i ventitré punti di ritardo.ndr). Seconda piazza per Jari-Matti Latvala, autore di un week-end brillante e finalmente privo di errori. Come per Tanak, infatti, il finlandese ha sofferto la prima parte di gara, lamentando poco feeling con la Yaris WRC, salvo poi migliorare nel corso delle speciali di sabato. Una crescita constante che l’ha portato a chiudere alle spalle del proprio compagno di team. Chiude il podio un sorprendente Hayden Paddon, finalmente veloce e concreto a bordo della i20 WRC, seguito da Teemu Sunninen e Andreas Mikkelsen.
Da notare che il norvegese è stato al comando della corsa nel corso del primo giorno, ma, come per Ogier e Neuville, ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema tecnico. Sesta posizione per il veterano Hening Solberg,tornato in zona punti dopo diversi eventi, seguito da Jan Kopecky e Simone Tempestini. Chiude nono Chris Ingram. Appuntamento tra due settimane, in Galles, per il Rally di Gran Bretagna.